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Sul caso Desirée abbiamo bisogno di riflettere oltreché discutere se non vogliamo tra qualche settimana dimenticare questo vergognoso episodio
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Non si tratta di una nuova categoria di molestatori ma di una modalità più comoda e facile per adescare bambini e adolescenti
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I pedofili sono poco trattabili da un punto di vista clinico perché non motivati al cambiamento e solitamente incapaci di rilevare la dimensione del loro disturbo
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La riforma che sta per essere varata in parlamento non pone attenzione ad alcuni aspetti psicologici di grande rilievo
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Quando si guarda allo specchio, il cyberbullo vede la sua immagine enorme, potente, dotata di forza e sicurezza...
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E' necessario cercare un senso ai comportamenti estremi e agli eccessi che i giovani mettono in atto
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Un’ennesima assurda tragedia si compie tra i giovani: morire per «gioco»
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Una volta chi non dava risultati a scuola era un «asino» sia per i docenti che per i genitori. Oggi per fortuna non è più così, ma genitori e docenti sono su fronti opposti
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I genitori «liquidi» quelli ora presenti e rumorosi, poi immobili e silenziosi se non decisamente assenti
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Il bullo trova nei comportamenti delle vittime stesse le ragioni che giustificano le sue azioni offensive intenzionali e non casuali
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Pur restando una prerogativa maschile, negli ultimi anni si è sviluppato un consistente bullismo femminile, più difficile da far emergere e da studiare
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Gli adolescenti di oggi non sono più problematici i quelli di ieri. Semmai non sanno calibrare a controllare le loro pulsioni. Ma vanno attrezzati per affrontarle
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Empatia significa percepire quello che prova l’altro, saper mettersi nei suoi panni o, come dicono gli anglosassoni, nelle sue scarpe
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I social sono buoni o cattivi? Servono agli adolescenti o sono dannosi?
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Come aiutarli: osservare bene i comportamenti dei giovani in crescita; annotare i progressivi segni di distanza dagli amici reali, dallo sport, dalla scuola e dalla vita
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No, la dobbiamo chiamare «mala educazione» che è quella che stiamo proponendo in questo momento ai nostri ragazzi
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Già nel corso dell’infanzia i genitori dovrebbero contenere nei figli l'utilizzo continuo dei videogiochi perché alimenta l’abitudine a ottenere esclusivo piacere dal gioco
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La «baby gang» è una sorta di combriccola guidata da un capo capace di aggregare altri bambini o ragazzini e farli esercitare in atti trasgressivi e offensivi
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Per fermare l’orco abbiamo bisogno anche dell’aiuto degli altri piccoli che vedono, sentono e percepiscono quel che accade a un compagno o a una compagna
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Nei giorni che precedono gli esami è più salutare pianificare lo studio, darsi tempi per le pause che sono assolutamente necessarie e aprire la mente ad altro