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Il commento del presidente Fugatti: «Quella data rappresenta uno spartiacque della storia»
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Che fine hanno fatto Rodolfo Graziani, Albert Kesselring, Rudolf Rahn e Karl Wolff?
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L’Anpi del Trentino sottolinea l’importanza di ricordare quei sette partigiani che furono uccisi a Vattaro il 4 maggio del 1945
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Ottant'anni fa, insieme a lui furono uccisi Claretta Petacci e i gerarchi fascisti (e qualcuno che c'entrava per nulla). Ma fu scritta la parola Fine sull'era fascista
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Dallasega, arruolato con i tedeschi, si era rifiutato di uccidere don Mercante perché era un sacerdote. Fu fucilato anche lui
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Il presidente della Provincia autonoma di Trento alla cerimonia per l’80° anniversario della Liberazione
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È da quella data che si attribuiscono la nascita della Repubblica italiana e la sua bellissima Costituzione
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«Nella loro ritirata, i tedeschi lasciarono in Trentino una tragica scia di sangue che si concluse con le stragi di Ziano il 2-3 maggio e di Stramentizzo il 3-4 maggio 1945»
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La Seconda guerra mondiale tuttavia per l'Italia finì sette giorni doppo, il 2 maggio
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Donne e Uomini della resistenza: la partecipazione trentina alla guerra di liberazione, giovedì 24 aprile alle ore 16.30
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In una settimana di 80 anni fa, da Creda a Marzabotto, Walter Reder fece uccidere 776 persone, di cui 216 bambini
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I comandanti delle compagnie di SS furono condannati all’ergastolo in Italia, ma non fecero neanche un giorno di carcere
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Tre compagnie di SS trucidarono 560 civili. I comandanti, condannati all’ergastolo dal tribunale di La Spezia non vennero mai estradati. Morirono in tutta serenità
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«Il singhiozzo dei violini d’autunno / Feriscono il mio cuore con monotono languore». Questi versi annunciarono che il D-Day sarebbe iniziato l'indomani all'alba
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Oggi pubblichiamo la storia di un trentino che, arruolato nella Wehrmacht, si trovò a combattere proprio in uno dei bunker tedeschi della Normandia
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Storie dei soldati trentini nella seconda guerra mondiale: un progetto della Fondazione Museo Storico del Trentino per raccoglierle
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Fu una vendetta contro l’Italia: i Tedeschi non si scatenarono contro gli antifascisti ma proprio contro la popolazione italiana in quanto tale
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Fu l’episodio che scatenò la strage delle Fosse Ardeatine – Ma le vittime tedesche erano degli altoatesini arruolati nel battaglione di punizione «Bozen»
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Dopo le violenze delle truppe marocchine che avevano sfondato a Montecassino, qualcuno decise di passare alle vie di fatto
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Fu una rappresaglia mostruosa che non può trovare una minima spiegazione ragionevole. Lo stesso ministro dell'Interno la ritenne un'enormità spaventosa