Vidaurre vince, Braidot emoziona: Val di Sole è uno spettacolo

Il cileno centra una prima storica vittoria per il Paese sudamericano – In campo femminile vince ancora Puck Pieterse – Festa Italia fra le U23 con Valentina Corvi

L'arrivo trionfale di Martin Vidaurre in Val di Sole - Credits: Giacomo Podetti.

Non bastano gli anni, le edizioni, le esperienze accumulate per trasformare un evento in una grande classica: ci vuole qualcosa in più. 
E quando quel qualcosa c’è, si sente: domenica 22 giugno, il rombo, il boato del pubblico di Val di Sole, raccolto a Daolasa per lo spettacolo del Cross Country delle WHOOP UCI Mountain Bike World Series, ha raccontato meglio di ogni altra cosa il perché questa valle trentina sia diventata una delle capitali mondiali del fuoristrada, amata e celebrata da tutti i più grandi protagonisti in quasi 20 anni di storia ai massimi livelli. 
 
La domenica di Daolasa ha offerto duelli e assoli, sorrisi e delusioni, in quattro gare sotto un sole cocente, su un percorso asciutto e polveroso che ha fatto, come sempre, emergere fino in fondo i valori in campo. 
Più chiaro lo spartito della gara élite femminile, in cui Puck Pieterse (Alpecin-Deceuninck) ha confermato una superiorità già evidenziata nello short track del venerdì, più tattica la sfida maschile, che fra allunghi e avvicendamenti al vertice ha premiato Martin Vidaurre (Specialized), primo cileno nella storia ad aggiudicarsi una gara élite del massimo circuito. 

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Pieterse in azione nel Cross Country di Daolasa - Credits: Alice Russolo.

 
L’applauso più grande, tuttavia, il pubblico di Val di Sole lo ha dedicato a Luca Braidot (Wilier-Vittoria), protagonista dalla prima all’ultima curva di un’ora e mezza di gara vissuta con il coltello fra i denti, e in cui ha osato rischiare di perdere per sognare di vincere davanti ai tifosi di casa, che hanno cercato fino in fondo di spingerlo verso l’obiettivo. 
Un errore al penultimo giro ha trasformato un podio possibile in un quarto posto con una punta di amarezza, a soli otto secondi dal terzo gradino. Ma il friulano ha già dato l’appuntamento: ci riproverà nel 2026, quando in palio ci sarà la maglia iridata.
 
Ma in questa domenica c’è stata anche un’Italia vincente: è quella di Valentina Corvi (Canyon CLLCTV) e Sara Cortinovis (Ghost Factory Racing), prima e terza rispettivamente nella prova Under 23 che ha aperto la giornata: un risultato che vale ancora di più considerando che la vincitrice valtellinese era al rientro alle gare dopo un serio infortunio nella prima parte di stagione. 
Val di Sole manda in archivio un’edizione fra le più belle nella memoria recente, premiata dai complimenti degli addetti ai lavori e dall’entusiasmo dei 22.000 appassionati che hanno assistito allo show nei tre giorni di gara.

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Valentina Corvi si è regalata una grande gioia in Trentino - Credits: Alice Russolo.

 
Il miglior viatico per iniziare una nuova avventura iridata: il cammino verso i Campionati del Mondo di Val di Sole 2026 (26-30 Agosto) comincia domani.