Trentino Volley, sesto Scudetto: il grazie della Provincia

Il presidente Fugatti: «Siete un simbolo del Trentino. L’obiettivo di un nuovo palazzetto»

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È stata una mattinata carica di emozioni e orgoglio, quella vissuta oggi nella suggestiva cornice di Sala Depero - nel palazzo della Provincia autonoma di Trento - per celebrare la straordinaria vittoria della Trentino Volley, fresca di conquista del suo sesto Scudetto.
La squadra ha trionfato al tie-break nella finale contro la Lube Civitanova, regalando un’altra pagina indimenticabile allo sport italiano e trentino.
Istituzioni, giocatori, dirigenti e tifosi si sono riuniti per rendere omaggio a un'impresa che va ben oltre la vittoria sportiva.
 
«Lo sport non è solo competizione: è condivisione, valori, senso di comunità. Oggi celebriamo un’impresa che appartiene a tutto il Trentino, – ha evidenziato il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, rivolgendosi alla squadra. – Quella della Trentino Volley è un’avventura ormai consolidata, costruita su serietà aziendale, visione a lungo termine e capacità gestionale.
«Un vero simbolo del nostro territorio, che rappresenta non solo l’eccellenza sportiva, ma anche la forza e l’identità del Trentino.»
Il presidente ha poi toccato il tema delle infrastrutture sportive:
«Il nostro obiettivo è dotare il territorio di impianti sempre più moderni. Siamo al lavoro per il nuovo palazzetto, una casa all’altezza della storia e delle ambizioni dei nostri club.
«I confronti con le società sono avviati e come Giunta siamo pronti a fare la nostra parte.
«Perché traguardi come questo non nascono solo dal talento in campo, ma anche dagli strumenti e dagli spazi che sappiamo mettere a disposizione.»
 
L’evento - moderato dal responsabile dell'Ufficio stampa della Provincia Giampaolo Pedrotti - ha visto tra gli altri l’intervento della vicepresidente e assessore allo sport Francesca Gerosa e degli assessori Roberto Failoni e Giulia Zanotelli, oltre che del presidente di Trentino Volley Marcello Poli, del suo predecessore e oggi consigliere Bruno Da Re e dell’amministratore delegato di Trentino Marketing Maurizio Rossini. Protagonisti sono stati ovviamente i giocatori, con il capitano Riccardo Sbertoli e l’allenatore Fabio Soli.

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Grande l’emozione nelle parole del presidente Poli:
«A volte la differenza la fa un dettaglio, ma l’impegno e la determinazione non mancano mai. Siamo orgogliosi di rappresentare l’intero territorio trentino, portandone in alto i valori.
«E siamo particolarmente fieri del nostro settore giovanile: oggi metà della squadra è formata da atleti cresciuti nel nostro vivaio.
«È la dimostrazione che credere nei giovani paga, e il merito è di tutti coloro che ci hanno accompagnato in questo percorso.»
 
L’ex presidente Da Re si è quindi augurato che queste celebrazioni possano continuare anche in futuro:
«Trentino Volley – ha detto – è sempre stata associata alla vittoria: è un onore, ma anche una responsabilità.
«Ci sentiamo parte integrante del sistema trentino, che comprende sport, economia, turismo e territorio.
«Ogni traguardo che raggiungiamo è il nostro modo per ringraziare tutto il Trentino per il sostegno che ci viene dato ogni anno.»

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La farfalla del Trentino compare sulle maglie della Trentino Volley sin dal 2000, primo anno in serie A1:
«In 25 anni i risultati sono stati straordinari e per questo accompagniamo ogni stagione con orgoglio, – ha dichiarato l’Ad di Trentino Marketing, Rossini. – I risultati sono stati straordinari e possiamo dire che l’impegno della Provincia è stato ripagato da grande serietà e da un’organizzazione eccellente.
«Trentino Volley porta nel mondo un’immagine positiva del nostro territorio, che vuole raccontarsi attraverso i valori dello sport, della comunità e della crescita condivisa.»
 
Infine, spazio ai protagonisti: la squadra, premiata con un riconoscimento simbolico, ha posato per la foto di rito con la Coppa dello Scudetto.
Tra applausi e sorrisi, si è rinnovato l’impegno condiviso a portare alto il nome di Trento in Italia e nel mondo.
«Ogni vittoria è speciale, unica, forse ancora più bella della precedente, – ha sorriso il capitano Sbertoli. – Stavolta è stato emozionante perché abbiamo raggiunto un obiettivo che inseguivamo da tempo ed è bello condividere questa gioia con chi ci ha sostenuto durante l’anno.
«Questa è la forza del nostro territorio: sentirsi parte di un cammino comune.»
 
Quindi la parola è passata al coach Soli, che lascia Trento da campione dopo due stagioni di successi: «Quando è caduta l’ultima palla, il mio cammino si è chiuso lì, ma le emozioni provate raccontano la grandezza di ciò che abbiamo fatto.
«Ringrazio questi ragazzi straordinari. Porterò sempre con me questa esperienza e i traguardi raggiunti.»