«Scultura Presenza 2025–2026»: Rovereto città della scultura
A fare da sfondo simbolico, il centenario della Campana dei Cadut: una ricorrenza che invita a riflettere sul senso della fragilità della pace nel mondo
Una città che cammina tra le forme della materia, che incontra la scultura nei suoi spazi quotidiani, tra piazze, giardini e vie storiche.
Rovereto si apre nuovamente all’arte contemporanea con «Scultura Presenza 2025–2026», il progetto di allestimento di sculture nelle vie del centro storico, curato da Karin Cavalieri e Florian Grott, promosso dal Comune di Rovereto – Assessorato alla Cultura, in collaborazione con la Fondazione Museo Civico di Rovereto.
Dopo il successo della prima edizione nel 2023 e la «limited edition» del 2024 nelle sale del Museo della Città, l’itinerario urbano si rinnova con opere monumentali che intrecciano memoria, materia e paesaggio.
A fare da sfondo simbolico, il centenario della Campana dei Caduti (1925–2025): una ricorrenza che invita a riflettere sul senso della pace, della fragilità e della presenza nel mondo.
Scultura Presenza accoglie la voce di artisti di rilievo, capaci di scolpire non solo la forma, ma anche il pensiero:
– Nag Arnoldi, maestro del Novecento, ci consegna i suoi guerrieri e un cavallo come visioni arcaiche, potenti e vulnerabili, tra slancio e rovina.
– Cesare Ronchi, recentemente scomparso, è presente con Fauno e un Cavallo, due bronzi della maturità che condensano la sua poetica fatta di tensione spirituale, rigore formale e forza materica. Frutto di una lunga ricerca tra ceramica e metallo, queste opere rappresentano una sintesi alta del suo linguaggio.
– Renzo Durante, con tre sculture in ulivo, rame, ferro e marmo, affronta il tema della ferita e della resistenza, trasformando la materia in memoria e tensione vitale.
– Florian Grott indaga l’archetipo della Madre Terra in chiave interculturale, con figure essenziali e sacre, che parlano di bellezza e spiritualità.
– Claudio Passamani chiude il percorso con una scultura che unisce tecnica, simbolo e leggerezza: un equilibrio fragile ma possibile, come quello della pace.
Scultura Presenza non è solo una mostra: è un itinerario d’arte pubblica, un invito alla scoperta, all’ascolto, alla contemplazione. Un percorso da attraversare con lo sguardo e con il corpo, per riscoprire la città attraverso l’energia silenziosa della scultura.
La mostra sarà visitabile liberamente in vari luoghi della città dal 5.07.25 a 11.01.26 accompagnata da eventi collaterali, visite guidate e materiali di approfondimento.
Micol Cossali, assessora alla promozione artistica, cultura, turismo del Comune di Rovereto: «Dopo il successo della prima edizione del 2023, Scultura presenza ritorna con un nuovo percorso di opere d'arte contemporanea arrivate a Rovereto grazie alla generosa partecipazione degli artisti che le hanno messe a disposizione per questo progetto di valorizzazione civica dello spazio pubblico attraverso il gesto creativo.
«Durante tutto l'anno, fino a inizio 2026, avremo la possibilità di incontrare per le vie monumentali sculture, silenziose ma sorprendenti presenze, in dialogo con antichi scorci cittadini di cui mostreranno nuove prospettive.
«Un invito a riscoprire la parte storica di Rovereto che si affaccia sul Leno, abbraccia Palazzo Pretorio, si snoda sul Ponte Forbato, in via Calcinari, in Piazza Caduti sul lavoro e accompagna al giardino del Museo della Città.
«Una proposta espositiva che ci permette di rilanciare l'idea di un programma più ampio di diffusione dell'arte in città, un progetto che vorremmo sviluppare e rafforzare nella direzione di una città sempre più contemporanea e creativa, in cui l’arte esce dalle stanze e dai luoghi delle esposizioni, per diventare parte del contesto urbano e portare le persone a percorrere strade e piazze alla ricerca della meraviglia.»