Roma caput mundi a tavola – Di Giuseppe Casagrande

Ecco i piatti preferiti dai turisti: gli spaghetti alla Carbonara, i tonnarelli Cacio e Pepe, i bucatini alla Amatriciana, i carciofi alla Giudìa: la coda alla Vaccinara

Alessandro Pipero, patron del Ristorante gourmet (stella Michelin) Pipero di Roma.

Gli spaghetti alla Carbonara, i tonnarelli Cacio e Pepe, i bucatini alla Amatriciana, i carciofi alla Giudìa, la coda alla vaccinara. Sono i piatti della cucina romana preferiti da quanti frequentano il nostro Paese e che collocano la Città Eterna come la «caput mundi» della gastronomia.
Milioni di turisti ogni anno visitano l'Italia attratti dai suoi tesori, dai siti Unesco patrimomio dell'Umanità (sono 60, record planetario), dal fascino delle città storiche e dei piccoli borghi, dalle bellezze naturalistiche, dal mare e dalla montagna.
Ma al primo posto tra i fattori che spingono le persone di ogni angolo del mondo a visitare il BelPaese è la nostra cucina. E lo conferma la classifica delle «Best Food Destinations» del mondo e dei «Best of the Best Travellers’ Choice Awards 2025».

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Gli spaghetti alla carbonara.

 
 La Città Eterna precede Londra, Marrakech e Parigi, al 5° posto Napoli 

In questa classifica Roma figura al primo posto assoluto davanti a Londra, Marrakech e Parigi. Al quinto posto troviamo un'altra città italiana: Napoli.
Il titolo viene assegnato alle destinazioni che ricevono un volume elevato di recensioni e opinioni eccellenti dalla community globale di Tripadvisor, la più grande piattaforma di recensioni di tutto il mondo.

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Tonnarelli cacio e pepe.

 
 Le tendenze con le destinazioni principali, culturali e gastronomiche 

La classifica delle destinazioni preferite dai uristi di tutto il mondo prende in esame il periodo dal 1 ottobre 2023 al 30 settembre 2024 sulla base di sette categorie tra cui «Top Destinations» (Destinazioni principali), «Trending Destinations» (Destinazioni di tendenza), «Culture Destinations» (Destinazioni culturali), «Food Destinations» (Destinazioni gastronomiche), «Honeymoon Destinations» (Destinazioni per la luna di miele) con due nuove sottocategorie introdotte quest’anno ovvero «Solo Travel Destinations» (Destinazioni di viaggio per singoli) e una sottocategoria speciale per celebrare l’anniversario di Tripadvisor in onore delle «25th Anniversary Destinations» (Le migliori destinazioni degli ultimi 25 anni) sulla base delle recensioni di tutti i tempi.

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Bucatini alla Amatriciana.

 
 Al sesto posto Barcellona, poi Lima, New Orleans, Buenos Aires e Atene 

Oltre al primo posto assoluto, la città della Lupa Capitolina guadagna la sesta posizione nella categoria «Top Destinations» (preceduta, in ambito italiano, dalla Sicilia, quarta destinazione mondiale), la quinta posizione tra le «Culture Destinations» e la terza tra le «25th Anniversary Destinations».
Al secondo posto della classifica generale mondiale troviamo Londra, al terzo Marrakech, al quarto Parigi, al quinto Napoli, al sesto Barcellona, al settimo Lima, all'ottavo New Orleans, al nono Buenos Aires e al decimo Atene.
Napoli, che non è solo la capitale della pizza, ma anche del «Casatiello», della «Pastiera», nonchè del «Babà» e della «Mozzarella di Bufala» è scivolata al quinto posto dopo la vittoria dell'edizione 2024.
Firenze, patria della celebre «Bistecca alla fiorentina», infine, figura all'ottavo posto tra le «Honeymoon Destinations».

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Carciofi alla Giudìa.

 
 La cucina italiana con i suoi piatti è il nostro biglietto da visita per il turismo 

«Siamo orgogliosi di trovare ancora una volta la cucina italiana, con le sue varie declinazioni locali e regionali, al primo posto nel mondo, a testimonianza del fatto che ci troviamo di fronte ad un asset nazionale di importanza strategica» ha dichiarato Lino Enrico Stoppani, presidente nazionale della Fipe-Confcommercio. «La grande ricchezza della cucina italiana - ha aggiunto - risiede nella varietà di pietanze, ingredienti e tecniche che rendono uniche le innumerevoli tradizioni culinarie italiane che, insieme, costituiscono un patrimonio dal valore incommensurabile».

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La coda alla vaccinara.

 
 La carta vincente sono gli straordinari prodotti made in Italy 

Alessandro Pipero, patron del ristorante gourmet «Pipero» nel cuore di Roma (una stella Michelin) ha commentato: «Mi piace sempre paragonare la cucina italiana alle partite di calcio: noi italiani, in trasferta, vinciamo sempre. Il significato della nostra tradizione culinaria, infatti, va ben oltre il piatto che serviamo ogni giorno sulle tavole dei nostri ristoranti. Possiamo affermare senza ombra di dubbio che ogni regione italiana può garantire un’offerta gastronomica più ampia di qualsiasi altro Paese al mondo grazie agli straordinari prodotti made in Italy che trasmettono il valore del vivere italiano. Un elemento, questo, che ci ha permesso di guadagnare questo primato nel mondo».

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Giuseppe Casagrande - [email protected]