Riva del Garda, divieto del gioco della palla sul lungolago
Quello che si chiede è di spostarsi a giocare poco distante dalla zona più frequentata, a nord della ciclopedonale
Anche per questa estate, come accade da qualche anno, una ordinanza dispone il divieto di praticare qualsiasi gioco con la palla nelle spiagge di Riva del Garda a sud del percorso ciclabile, da Punta Lido fino al porto San Nicolò.
Come già in passato, con la bella stagione sono giunte segnalazioni e lamentele circa l'uso di palle e palloni in spiaggia nelle vicinanze dei bagnanti, i quali ne sono disturbati e spesso colpiti, con conseguenti situazioni di disagio e di tensioni.
Già il Regolamento di polizia urbana stabilisce che è «vietato, qualora l'area risulti affollata, giocare al pallone o a qualsiasi altro gioco che comporti la corsa, il lancio di oggetti o la spinta o il trascinamento di cose o persone al di fuori degli spazi appositamente individuati e segnalati a mezzo di cartelli indicatori», ma la possibilità di valutare l'affollamento lasciata ai singoli non trova adeguato riscontro con la reale esigenza di tutelare i fruitori della spiaggia, spesso bersagliati da palle utilizzate a scopo ludico, ma con forza agonistica.
L’amministrazione comprende, condivide e riconosce il desiderio e il diritto, soprattutto dei più giovani, di giocare insieme e di divertirsi, tuttavia è anche tenuta a prendersi cura della sicurezza e della serenità di tutti i bagnanti e fruitori delle spiagge, luoghi che in estate sono molto frequentati, anche da persone anziane e fragili, da famiglie e da bambini.
Quello che si chiede è in fondo solo di spostarsi a giocare poco distante dalla zona più frequentata: il lungolago offre, a nord della ciclopedonale, alcune aree sportive e soprattutto la grande zona della Miralago, dove gli ampi spazi permettono di giocare mantenendo una distanza adeguata dagli altri bagnati, evitando di creare disagio e pericolo.