Orienteering, JWOC Middle: Csoboth e Skachova domano la selva

Attorno al biotopo Laghestel, l’ungherese e la ceca sono stati i più abili a navigare nel fitto bosco alle porte di Baselga di Pinè

Photo Credits: IppisWeb.
 
Stanchi, graffiati, ma con lo sguardo ancora acceso, dall’adrenalina e dalla voglia di andare oltre i loro limiti. 
Così sono arrivati al traguardo gli atleti della Middle Distance dei Campionati del Mondo Juniores in Trentino che mercoledì 2 luglio hanno vissuto la penultima giornata, l’ultima dedicata alle prove individuali. 

A Baselga di Piné, a confronto con l’area boschiva circostante il biotopo Laghestel, gli atleti hanno affrontato terreni severi in una gara che ha messo a dura prova anche i più preparati.
Il bosco, rigoglioso ma implacabile, ha fatto da schermo al sole di un’altra giornata caldissima, ma ha lasciato il segno non solo sul tempo finale, ma anche sulla pelle dei giovani atleti: rovi e rami hanno inciso le gambe e rallentato l’azione dei migliori prospetti dell’orientismo mondiale.

Alla fine, ha vinto chi ha saputo combinare lucidità mentale e forza fisica, l’ungherese Marton Csoboth e la ceca Viktorie Skachova.
 
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 Csoboth imbattibile nella gara maschile  

Marton Csoboth ha regalato all’Ungheria il primo oro di questa rassegna iridata in Trentino, dimostrando un’evidente superiorità in tutte le fasi della gara. 
In testa sin dal primo intermedio, il 19enne magiaro ha concluso la propria prova in 25’52”, lasciandosi alle spalle l’elvetico Loic Berger (+1’15”), a lungo in testa durante la giornata, e il finlandese Rasmus Toyryla (+2’10”), in una gara in cui le scelte di percorso, soprattutto nella fase centrale del tracciato, hanno fatto la differenza. 
 
«Sono molto soddisfatto, – ha dichiarato il vincitore. – Ho pensato a restare concentrato nelle parti più tecniche di un percorso molto fisico ma allo stesso tempo molto difficile da leggere e interpretare. 
«È stato molto bello correre qui, durante l’intera settimana.»
 
Primo degli italiani l’altoatesino Jonas Leo Soelva, 32esimo a 6’25”, 36esimo il trentino Paride Gaio a 6’37”.
«È stata una bella prestazione, molto soddisfacente per quanto mi riguarda. La vegetazione ha reso molto difficoltoso il tracciato, ma la cartina era ben disegnata ed è stata uno strumento prezioso. 
«Correre in Italia è sempre bellissimo, anche perché sono arrivati tanti tifosi dall’Alto Adige a sostenermi. Domani c’è la staffetta, speriamo di chiudere in bellezza questo Mondiale, – il commento di Jonas Soelva.

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 L’errore di Lucie Dittrichova spiana la strada a Viktorie Skachova  

Si è conclusa con un colpo di scena nel finale l’incertissima Middle Distance al femminile. 
Quando tutto sembrava apparecchiato per un uno-due in fotocopia alla passata edizione, con Lucie Dittrichova in testa davanti a Viktorie Skachova, l’errore nel finale della campionessa uscente ha invece spianato la strada alla connazionale.

Skachova ha concluso la propria prova in 25’22”, precedendo l’ungherese Rita Maramarosi (+31”), ancora una volta protagonista di una partenza controllata a cui ha dato seguito un finale in costante rimonta. 
Terzo posto per Lucie Dittrichova (+46”): la formidabile orientista ceca è riuscita a salvare il podio dall’assalto di Eeva Liina Ojanaho, quarta a 57”. 
Lisa Rivetta, 67esima, è stata la prima italiana al traguardo.
 
«Ho iniziato questo Campionato del Mondo un po' in sordina – ha esordito Viktorie Skachova, – ma sono andata sempre in crescendo. 
«La prova di oggi è stata molto impegnativa ma è andata molto bene. Sono felicissima per questo successo. 
«La staffetta di domani? Siamo una bella squadra, ho buone sensazioni.»

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 Il medagliere  

1.    Repubblica Ceca: 3 Oro, 1 Argento, 2 Bronzo
2.    Svizzera: 1 Oro, 3 Argento
3.    Svezia: 1 Oro, 2 Argento
4.    Ungheria: 1 Oro, 1 Argento, 2 Bronzo
5.    Norvegia: 1 Oro
6.    Polonia: 1 Argento
7.    Spagna: 1 Bronzo
8.    Finlandia: 1 Bronzo