Lo storico Circolo Anziani di Lizzanella ha un nuovo Direttivo
Tra i nuovi ambiziosi programmi, ha organizzato una passeggiata lungo le vie per raccontare la storia

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Lo storico Circolo Anziani di Lizzanella ha recentemente eletto il proprio nuovo Direttivo, che vede quale Presidente Silvano Setti, Vice Presidente Giovanni Dalbosco, Segretaria e Tesoriere Patrizia Vicentini e quali Consiglieri Gaetano Manna, Lucia Monte, Silvano Ruele e Ferruccio Sartori.
Una realtà della Comunità di Lizzanella che conta su molti Soci e che da parecchi anni gode di una sua propria sede presso la storica bella Piazza Sant’Antonio del paese e che è capace di organizzare vari momenti di aggregazione, di conoscenza e di svago.
Il nuovo Direttivo, come prima iniziativa, ha ben pensato di offrire ai Soci una passeggiata lungo le vie di Lizzanella, raccontandone l’originale ricca storia.
Ha subito avuto un concreto alleato nella Circoscrizione Rovereto Sud e, in particolare, nel Presidente Alessandro Gerola.
È così che oggi, mercoledì 28 maggio, la proposta è stata ben accolta e sotto la guida dell’arch. Maurizio Tomazzoni, già Assessore del Comune di Rovereto e appartenente ad una famiglia storica di Lizzanella, oltre 40 Soci hanno potuto conoscere molti capitoli della lunga storia del paese.
Innanzitutto, che l'etimologia del nome Lizzana e Lizzanella è stato oggetto di diversi studi e interpretazioni e si ritiene che il toponimo derivi dal latino «lizza», che indicava un recinto, uno steccato, una palizzata.
In questo contesto, «lizza» poteva delimitare un campo di gara per tornei o giostre, diventando poi un termine per indicare una competizione o una disputa.
Il tutto ai piedi del Castello della famiglia dei Castelbarco che, proprio dove è l’attuale Ossario di Castel Dante, aveva un proprio castello, dove nel 1307 ospitò il Sommo Poeta.
I Castelbarco avevano ottimi rapporti con i Dalla Scala di Verona, in particolare con Cangrande I e non è casuale che la tomba proprio di Guglielmo di Castelbarco sia a Verona presso la Basilica di Santa Anastasia.
Ma torniamo al giro storico a Lizzanella. Innanzitutto sono state descritte la storia e le caratteristiche anche architettoniche assai interessanti della Piazza Sant’Antonio Abate, detto anche «del porzel» e patrono del paese, e della Chiesa a lui dedicata.
Guardando a sud, lungo l’attuale Corso Verona, nei secoli «romani» la prima via che da Verona portava lungo il corso dell’Adige verso Tridentum, è stato fatto giusto cenno all’edificio della Canonica, frutto nella prima metà dell’Ottocento del precettore don Bartolomeo Farinati, ai più recenti teatro e oratorio, e all’asilo infantile, costruito anche grazie alle donazioni della famiglia de Moll di Villa Lagarina.
Ci si è poi spostati a nord di Lizzanella, sempre lungo l’attuale Corso Verona, dove Maurizio Tomazzoni ha ampiamente raccontato la storia molto interessante della Filanda Bettini, una autentica cittadella di inizio Ottocento di circa un ettaro di terreno, che diede lavoro ad oltre 300 persone, al 90% donne.
Lì vicino vi è anche l’emblematica via Filatoi. Finita l’era della seta, nella seconda metà dell’Ottocento, Lizzanella, Rovereto e l’intera Vallagarina conobbero l’inizio di una grande emigrazione, soprattutto verso il Sud America, in particolare verso il Brasile e l’Argentina.
Accanto a questa straordinaria infrastruttura, che meriterebbe di divenire luogo unico dedicato all’interessantissima storia della seta in Vallagarina, ci si è soffermati sulla «masera» di Lizzanella, dove per secoli sono state essiccate le foglie di tabacco, che poi venivano portate alla Manifattura Tabacchi di Borgo Sacco. Straordinarie storie di vita, di lavoro, di tenacia e di speranza dell’intera comunità di Lizzanella e di Rovereto.
Sull’onda di queste storie cariche di emozioni, il gruppo si è diretto verso lo storico Circolo Operaio di Lizzanella, dove non sono mancati un brindisi e una meritata merenda pomeridiana.
In conclusione, va detto, che la prima iniziativa del nuovo Direttivo del Circolo Anziani di Lizzanella ha avuto un ottimo successo e ha aperto una nuova stagione ricca fin d’ora di molte proposte. Vivissimi complimenti e sinceri auguri.
Paolo Farinati