Lo sport che educa e sostiene – Di Daniela Larentis
Marco Franzoi racconta il gesto solidale della ASD Volley Mezzolombardo e di altre società sportive a favore dell’Associazione Amici Fondazione Hospice Trentino
Marco Franzoi.
Lo sport non è solo competizione e gioco, ma anche un potente strumento educativo capace di trasmettere valori fondamentali come solidarietà, rispetto e impegno sociale.
A dimostrarlo è la ASD Volley Mezzolombardo, che ha scelto di dare un segno concreto del suo ruolo nella comunità con una donazione all’Associazione Amici Fondazione Hospice Trentino, insieme ad altre società sportive operanti sul territorio, quali l’Atletica Rotaliana, il Gruppo Rocciatori Piaz e la società Bocciofila Rotaliana.
Due parole sull’Associazione Amici Fondazione Hospice Trentino, presieduta da Roldano Cattoni, che opera da anni con dedizione al fianco delle persone più fragili, offrendo sostegno e cure a chi affronta malattie inguaribili.
Questa realtà non rappresenta solo un modello di assistenza sanitaria di eccellenza, ma anche un luogo dove ascolto, supporto psicologico e valore umano sono centrali.
Donazioni e volontariato sono fondamentali per garantire la continuità dei suoi progetti, che uniscono professionalità a un profondo rispetto per la dignità umana (chi volesse saperne di più può consultare il sito www.amicihospicetrentino.it).
Con il suo gesto, la ASD Volley Mezzolombardo e le altre società sportive coinvolte dimostrano come lo sport possa essere uno strumento per educare e promuovere valori, andando oltre il campo da gioco.
Questa visione richiama l’antico ideale greco di educazione armonica, in cui la pratica atletica mirava a sviluppare non solo il corpo, ma anche l’anima e il senso di comunità. Ancora oggi, lo sport si conferma un potente collante sociale, capace di unire e sostenere.
Abbiamo rivolto alcune domande a Marco Franzoi, vicepresidente dell’ASD Volley Mezzolombardo.
La ASD Volley Mezzolombardo ha recentemente dimostrato grande sensibilità con una donazione all’Associazione Amici Fondazione Hospice Trentino. Ci racconta come è nata l’idea di questo gesto e cosa significa per voi come società sportiva?
«La donazione è frutto di un lavoro di squadra che ha coinvolto diverse realtà del territorio: oltre a noi della ASD Volley Mezzolombardo, l’Atletica Rotaliana, il Gruppo Rocciatori Piaz e la società Bocciofila Rotaliana.
«A fine settembre 2024, il Comune di Mezzolombardo ha organizzato un festival dello sport, coinvolgendo le società sportive locali e con il supporto delle scuole elementari e medie, per far conoscere le diverse discipline sportive ai giovani e alle loro famiglie.
«Abbiamo allestito una cucina per la somministrazione di cibo e bevande, dopodiché, anziché trattenere i ricavi, abbiamo deciso di devolvere tutto ciò che avanzava all’Associazione Amici Fondazione Hospice Trentino.
«Per noi è stato un gesto naturale: crediamo che lo sport non debba limitarsi a divertire, ma debba essere uno strumento per fare del bene e rafforzare i legami nella comunità.»
Lo sport non è solo competizione, ma anche una scuola di vita. In che modo la vostra società e le altre associazioni sportive insegnano ai ragazzi l'importanza di valori fondamentali come la solidarietà, il rispetto e l'impegno verso la comunità?
«Per noi lo sport è un’educazione quotidiana, fatta di gesti semplici ma significativi. Ai nostri ragazzi insegniamo innanzitutto il rispetto delle regole: essere puntuali agli allenamenti e alle partite, avere cura della propria divisa e dell’attrezzatura, mantenere lo spogliatoio in ordine per renderlo accogliente per tutti.
«Questi comportamenti aiutano a interiorizzare il valore dell’attenzione verso sé stessi, gli altri e gli spazi condivisi. La pratica sportiva è una metafora della vita: insegna a lavorare in gruppo, a rispettare gli avversari e a gestire sia le vittorie che le sconfitte.
«I ragazzi imparano a condividere le gioie dei successi e a trarre lezioni dalle difficoltà, rafforzando il carattere e sviluppando una sensibilità verso il prossimo.
«È un antidoto naturale all’individualismo che spesso caratterizza la nostra società, aiutandoli a crescere come persone consapevoli e solidali.»
Avete in programma altre iniziative simili che uniscano sport e solidarietà?
«Assolutamente sì. L’obiettivo è mantenere vivo il legame tra sport e solidarietà, sostenendo associazioni come l’Associazione Amici Fondazione Hospice Trentino, che rappresentano un pilastro per la nostra comunità.
«Gli eventi come quelli organizzati a settembre non solo promuovono lo sport, ma permettono di sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza del supporto reciproco.»
Vorrebbe condividere una breve riflessione in merito all’attività della Fondazione Hospice Trentino da voi sostenuta?
«La Fondazione Hospice Trentino rappresenta una realtà preziosa per il territorio.
«Il lavoro che svolge, accompagnando le persone ammalate e le loro famiglie nell’ultima fase della vita, è di un valore inestimabile.
«In una società spesso distratta o distante, avere una realtà così presente e sensibile fa la differenza.
«Siamo felici di aver dato il nostro piccolo contributo e speriamo che il nostro gesto possa ispirare altre iniziative simili.»
Daniela Larentis – [email protected]