EDUCA 2025 a Rovereto... forse!
Il Gruppo Consiliare PDT/PSI del Comune di Rovereto apprende la possibilità che EDUCA non torni con una nuova edizione nel 2025
Il Gruppo Consiliare del PDT/PSI del Comune di Rovereto apprende della possibilità che EDUCA non torni con una nuova edizione nel 2025. Una notizia che ci invita a riflettere sull'importanza di questa manifestazione per la nostra città.
Rovereto è da sempre vocata alla formazione, alla cultura e all’innovazione. In questo contesto, Educa ha rappresentato per quasi quindici anni un tassello fondamentale, e non solo come evento.
È stata un laboratorio di idee, un luogo di incontro per formatori, famiglie e studenti. Un punto di riferimento per il dialogo e l’innovazione educativa.
La città, tanto sul piano dell’ente pubblico che dei privati, ha investito tempo, risorse, professionalità e passione per far crescere anno dopo anno un Festival che ha portato ospiti di calibro internazionale e creato legami preziosi per tutto il territorio trentino.
A fianco del MART, di Casa Rosmini, della Biblioteca Civica «Girolamo Tartarotti», della Fondazione Campana dei Caduti e dell’Accademia degli Agiati, EDUCA ha collaborato ed ha contribuito a pieno titolo per confermare Rovereto un centro pulsante di cultura e di formazione.
Fin dalla prima edizione ha voluto essere la manifestazione di riferimento per la rete formativa, fuori dalle ideologie, nel segno dell’alleanza con tutte le forze coinvolte nel mondo dell’educazione e della ricerca e di una visione unitaria dello sfaccettato universo scuola.
È grazie a questa visione, peraltro, che nel 2019 abbiamo accolto la nascita di EDUCA Immagine, con la direzione artistica della Trentino Film Commission e il sostegno di MIUR e MiBAC.
Con questi obiettivi, pienamente raggiunti: una specifica declinazione nel campo dell’audiovisivo dell’attenzione educativa; maggiori strumenti di lettura e di comprensione critica del linguaggio visuale; e la creazione di strumenti didattici per il mondo della scuola e dell’educazione, oggi più che mai indispensabili.
Anche i recenti sviluppi, riguardo alla presenza di nuovi corsi di laurea nella Città della Quercia, potrebbero diventare motore di molte sinergie, rafforzando Rovereto come polo educativo e culturale, specie se pensiamo all’importante ruolo che la Facoltà di Scienze Cognitive dell’Università degli Studi di Trento già gioca nella manifestazione. Educa si inserisce ancora una volta perfettamente in questo ecosistema, portando visione e prospettive per il futuro.
La sua chiusura o spostamento rischiano di spezzare una tradizione che ha arricchito non solo la Città, ma l’intera comunità. L’energia costruita intorno a EDUCA non può andare dispersa. Testimonianze di chi ha partecipato e collaborato al Festival dimostrano quanto sia importante mantenere questa manifestazione qui: è frutto della cultura roveretana e trentina che si cura di tutte le donne e di tutti gli uomini. Con la sua storia e il suo impegno, Rovereto è la sede naturale di EDUCA e deve continuare ad esserlo.
EDUCA non è solo un Festival, è una parte vitale di una comunità che crede nella cultura e nell’educazione come motori di crescita. La sfida è chiara: garantire che Rovereto rimanga un punto di riferimento per l’educazione, l’innovazione e il confronto culturale.
Il Gruppo Consiliare del PDT/PSI del Comune di Rovereto.