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Lo psicanalista: «Il bullismo virtuale è un prodotto di questo nostro tempo che vede i bambini sempre connessi e dotati di smartphone fin della scuola primaria»
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Dopo i fatti accaduti a Rimini e a Napoli dobbiamo chiederci se ancora siamo all’anno zero per quanto riguarda l’educazione alla sessualità
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Con i bambini vi è l’urgenza di intervenire subito per aiutarli a superare il trauma e lo stress che il terremoto ha prodotto
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Distrarsi mentre si conversa non è mai stato sinonimo di patologia. Oggi però i dispositivi per comunicare stanno modificando il nostro modo di stare con gli altri
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A giudicare dalla frequenza di questi episodi, dobbiamo pensare a quanta fragilità emotiva vi sia negli adulti che sono preposti ai processi educativi
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Il rischio più grave è quello di pervenire ad una visione normalizzata della violenza
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Attenzione: il minore catturato dall’abilità del pedofilo seducente, solitamente non riesce a rendersi conto di essere in mano ad un soggetto pericoloso
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Possiamo chiudere tutti i siti che vogliamo, ma se manca una comunità adulta educante mancano i veri strumenti di controllo
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È una parola poco conosciuta dagli adulti, ma che gli adolescenti conoscono fin troppo bene: ecco alcuni consigli per i genitori
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È l’espressione dell'irrazionale che irrompe nel quotidiano, che trasforma il virtuale in reale e ne altera tutti i parametri
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La grande «piazza» ha sostituito il Giro al Sass o le Vasche che un tempo caratterizzavano il modo più comune di osservare e mettersi in mostra
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Come prendersela con un adolescente che non ha voglia di crescere quando gli adulti li fanno vivere in un territorio fittizio, più virtuale e di fantasia che di realtà?
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La maternità si fonda sulla «preoccupazione materna primaria» e nasce dal rapporto empatico che una madre ha con il proprio figlio
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Politici corrotti: carente educazione alla moralità, o un «Io ipertrofico» che non fa provare loro alcun disagio anche quando scoperti con le mani nel sacco?
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Se la condivisione si è ridotta ad un click, la sfida è educativa: il rischio è che le nuove generazioni digitali finiscano in una specie di «autismo» ambientale
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Quello che conta è una corretta ed equilibrata «dieta mediale» a cui è bene sovrintendere in quanto adulti competenti
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I giovani, in modo particolare durante l’adolescenza, hanno bisogno di accoglienza e allo stesso tempo contenimento
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Spiegare ai bambini cos’è il terrorismo non solo si può, ma si deve fare
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Non serve incolpare esclusivamente la tecnologia digitale: urge invece dire «Basta!» allo stupore dei genitori che non vedono come sono realmente i loro figli
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Si resta «puer» o «bambocci» quando prevale qualcuno che dà soddisfazione ai bisogni ancor prima di averli e di manifestarli