Bolzano, la Polizia arresta un pregiudicato straniero

Aveva rubato all’OBI col coltello a serramanico e tentato la fuga con spray urticante contro i commessi – E gode di protezione internazionale. Che vergogna...!

Nel pomeriggio di alcuni giorni orsono giungeva una chiamata alla Centrale Operativa della Questura, attraverso il numero di emergenza 112 NUE, per una segnalazione di un furto in atto presso il negozio «OBI» che si trova in Via Deeg.
I responsabili dell’Esercizio commerciale, nell’occasione, riferivano che uomo, dopo aver tentato di rubare alcuni prodotti esposti sugli scaffali del negozio, essendo stato scoperto dagli addetti alla vigilanza aveva utilizzato uno spray urticante al peperoncino contro di loro allo scopo di garantirsi la fuga.
 
Gli equipaggi della Squadra «Volanti» della Polizia di Stato, giunti in pochi attimi nel luogo segnalato, provvedevano immediatamente a bloccare un soggetto corrispondente alle descrizioni fornite, circondato dai dipendenti del negozio mentre aveva ancora in mano il flaconcino di spray urticante.
Poiché all’interno dei Locali del negozio la respirazione era diventata difficoltosa a causa della diffusione dello spray, gli Agenti provvedevano a caricare sulla “Pantera” il fermato e a far uscire i dipendenti, anche al fine di poter ricostruire nel dettaglio l’accaduto.
 
Dal racconto di questi ultimi si era in grado di appurare che poco prima uno dei dipendenti aveva sorpreso il ladro occultare della merce all’interno della giacca e dei pantaloni; quindi, nel momento in cui il soggetto si apprestava ad uscire dal Punto vendita, una volta oltrepassata l’area delle Casse veniva fermato dagli Addetti alla vigilanza, i quali gli chiedevano se avesse occultato qualcosa o se avesse dimenticato di pagare, e lo invitavano a restituire la refurtiva, altrimenti avrebbero allertato la Polizia.
 
A quel punto, sentendosi messo alle strette, l’uomo estraeva dalla tasca lo spray al peperoncino e lo spruzzava sul volto dei dipendenti, i quali, nonostante l’aggressione subita, riuscivano a fermare il malvivente e a trattenerlo fino all’arrivo della pattuglia della Polizia; la successiva visione delle immagini delle telecamere di sorveglianza installate all’interno dell’esercizio commerciale confermavano quanto raccontato dai testimoni.
Gli Agenti, quindi, dopo aver recuperato la refurtiva la restituivano immediatamente ai legittimi proprietari.
 
Sottoposto immediatamente a una perquisizione personale, il malvivente – in seguito identificato per un 43enne georgiano regolare sul territorio nazionale in quanto titolare dello status di protezione internazionale, con a proprio carico precedenti penali e/o di Polizia per furto aggravato, furto con destrezza, possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli e danneggiamento – veniva trovato in possesso di un grosso coltello a serramanico occultato all’interno del giaccone.
 
Condotto negli Uffici della Questura, al termine degli atti di Polizia Giudiziaria veniva dichiarato in arresto in flagranza dei reati di rapina e porto abusivo di armi, ed associato presso la locale Casa Circondariale a disposizione della Procura della Repubblica.
In considerazione di quanto accaduto il Questore della Provincia Autonoma di Bolzano Paolo Sartori ha immediatamente sollecitato alla competente Commissione Territoriale per i Rifugiati la revoca dello status di Protezione Internazionale di cui gode il soggetto, al fine di poter poi emettere nei suoi confronti un Decreto di Espulsione dal Territorio Nazionale, che diverrà operativo all’atto della scarcerazione.

Secopndo noi, chi gode di protezione internazionale e compie reati, il suo status deve costituire un'aggravante.