Blackout in Spagna, Portogallo e parte della Francia

Il problema non è ancora risolto e le cause restano sostanzialmente «ignote»

Il pesante blackout che ha colpito la Spagna, il Portogallo e parte della Francia ha messo in ginocchio la popolazione.
Il blackout è iniziato alle 12.30 di oggi e alle 22 è stato ripristinato solo il 20% delle normali necessità.
E le autorità non sono in grado di dire con certezza quando la distribuzione dell’energia elettrica potrà essere completamente ripristinata.
 
Ma si provi pensare a che cosa si può fare senza corrente elettrica e vengono i brividi…
A parte i pagamenti che possono avvenire solo in contanti, gli alimentari deperibili sono a rischiole comunicazioni sono saltate e non si è in grado di dire alla gente cosa fare.
I treni si sono fermati e lcosì anche le metropolitane: i passeggeri sono stati riportati in superficie, ma i più hanno dovuto fare chilometri di strada a piedi per raggiungere le loro mete.
Per fortuna gli ospedali sono alimentati da generatori autonomi di energia elettrica, ma si tratta comunque di soluzioni temporanee di emergenza.
 
Sulle cause tutte le ipotesi sono aperte.
Anche se le autorità tendono a escludere un attacco hacker, in realtà non sono neanche in grado di esserne certi.
Gli scienziati stanno verificando se si sia potuto trattare di una «vibrazione atmosferica indotta», un fenomeno molto raro, prodotto dalle estreme variazioni delle temperature dell'aria, che a loro volta avrebbero sovraccaricato alcune linee provocando l’interruzione a catena.
 
Ovviamente si stanno ripristinando pian piano le forniture, ma si calcola che ci vorrà tutta la giornata di domani prima di tornare alla normalità.
Il disastro ha fatto tornare alla mente il blackout avvenuto in Italia nel 2003. Una centralina svizzera dalla quale partiva la fornitura per l'Italia si era guastata generando anche in quel caso un sovraccarico che ha provocato interruzione della fornitura in gran parte dell’Italia nord occidentale.