CulturaIdentità continua a crescere in Italia, anche in Trentino
Damiano Luchi è il nuovo responsabile regionale del Trentino Alto Adige dell'associazione nazionale e rivista mensile CulturaIdentità
CulturaIdentità continua a crescere in tutta Italia. L’associazione nazionale fondata nel 2018 dall’attore ed editore Edoardo Sylos Labini, che ha come scopo la tutela, la valorizzazione e la promozione del patrimonio artistico, culturale, paesaggistico e dell’identità italiana, potrà contare sull’esperienza e impegno del dott. Damiano Luchi, nominato responsabile della Regione Trentino-Alto Adige dell’associazione.
CulturaIdentità è anche un mensile che raccoglie alcune tra le firme più interessanti del panorama culturale italiano come Vittorio Sgarbi, Diego Fusaro, Marcello Veneziani, Pietrangelo Buttafuoco, Alessandro Meluzzi e molti altri.
Damiano è un trentino classe 1986; dopo la laurea in Legge ha conseguito un Master di 2° livello in Scienze Criminologiche ed Investigative, ha approfondito a livello universitario multidisciplinariamente temi giuridici, sanitari e legati alla formazione, ha svolto il praticantato forense a Trento e si occupa attualmente di sicurezza sul lavoro dopo varie esperienze lavorative imprenditoriali in Italia ed all’estero.
Ha prestato servizio alcuni anni sia nell’esercito Italiano che nella Polizia locale ed è Presidente di una associazione di promozione sociale no profit «Universal salute diritto lavoro» che si occupa di diritto, medicina legale e del lavoro, fiscalità nonché combattere l'eccessiva burocratizzazione dell'attività di impresa.
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CulturaIdentità conta migliaia di iscritti in tutta Italia, operatori culturali, artisti, giornalisti, lavoratori ed imprenditori, associazioni e semplici cittadini che in un mondo globalizzato e dispersivo vogliono riscoprire il valore essenziale della cultura italiana.
«In un momento così critico è necessario dare nuovo vigore e ottimismo ai territori così duramente provati da pandemia e restrizioni – commenta Luchi, – in Trentino-Alto Adige la nostra presenza sarà capillare.
Anche qui può ben svilupparsi il pensiero fondamentale alla base di CulturaIdentità del difendere i valori del lavoro, dell’impresa, dell’Identità italiana e, conseguentemente, la Cultura di un popolo, che corrisponde alla certezza che quel popolo veda il futuro.»
L' impegno principale in questo periodo difficile sarà anche e soprattutto quello di dare voce agli operatori economici tutti messi in difficoltà dalle restrizioni legate alla pandemia.