«Uguaglianza di genere, una battaglia di civiltà»
Il presidente Dorigatti interlocutore delle donne nelle politiche inclusive: a Palazzo Trentini in un seminario le potenzialità del bilancio di genere
«L’uguaglianza di genere è una battaglia di civiltà da condurre dialogando con i soggetti istituzionali disponibili.»
Con queste parole il Presidente del Consiglio provinciale Bruno Dorigatti ha introdotto nel pomeriggio a Palazzo Trentini il convegno dal titolo «Il bilancio di genere: quali potenzialità per le politiche pubbliche inclusive» organizzato dalla Commissione provinciale pari opportunità tra uomo e donna.
Dorigatti si è detto convinto della necessità della diffusione di una cultura di genere, soprattutto in un momento delicato sul piano economico e culturale come questo, «dove a farne le spese sono sempre i soggetti più deboli».
Nel suo ruolo si è reso disponibile come interlocutore e ha suggerito alla Presidente della Commissione Simonetta Fedrizzi due strade per superare le resistenze che, inutile negarlo, esistono su questo argomento: in prima battuta un incontro con l’Ufficio di Presidenza del Consiglio provinciale e in un secondo tempo un percorso di avvicinamento di tutte le forze politiche rappresentate nell’assemblea legislativa, al fine di comunicare le potenzialità di una cultura di genere e le opportunità di crescita che derivano alla comunità da una diffusione di politiche inclusive.
«Il confronto e il dialogo – ha specificato – sono la chiave del superamento di ogni limite.»
Il convegno, avvalendosi della voce di esperte in materia (Anna Simonati e Paola Villa per l’Università di Trento, Mirella Dalfiume esperta di politiche di genere), si pone la riflessione sulle potenzialità del bilancio di genere, avvalendosi anche delle testimonianze di altre realtà dove questo strumento è stato introdotto da tempo.
Il bilancio di genere, che nella nostra Provincia è stato introdotto nel 2012 con la legge di riforma delle politiche per le pari opportunità, non è il bilancio delle donne o degli uomini, quanto piuttosto uno strumento «inclusivo» che persegue le politiche di tutti.
Serve per conoscere, valutare, ma anche «programmare» le politiche ed in questo senso ha un approccio «dinamico».
A breve sarà avviato in Provincia di Trento un percorso «sperimentale» in due settori, la sanità ed il personale con la previsione di introdurre questo strumento con il bilancio del prossimo anno.