Arrestato il comandante tunisino di un peschereccio in legno
A bordo 300 migranti, di cui 23 bambini e 43 donne, provenienti da Siria ed Eritrea – Nel 2014 sono stati fermati ben 200 trafficanti nel territorio di Ragusa
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La Questura di Ragusa dalle 17 ieri sta trasferendo senza sosta i migranti presenti al centro per permettere l’accesso dei nuovi arrivati.
Sono ancora in atto le fasi di accoglienza dei 300 migranti giunti ieri sera a Pozzallo che vede impiegati 30 uomini della Polizia di Stato.
Sottoposto a fermo di Polizia Giudiziaria Kerdaoui Mehamed nato in Tunisia il 13.05.1983, è stato riconosciuto come comandante del peschereccio che ha trasportato ben 300 migranti.
Sono stati sottoposti a fermo di Polizia Giudiziaria in quanto responsabili di aver condotto il gommone dalle coste libiche fino a quando non sono stati soccorsi da una motonave, così come del resto era stato da loro programmato.
Il responsabile del delitto agiva in concorso con altri soggetti presenti in Libia al fine trarne ingiusto e ingente profitto per favorire l'ingresso clandestino nel territorio dello Stato di cittadini extracomunitari.
Il delitto è aggravato dal fatto di aver procurato l’ingresso e la permanenza illegale in Italia di «più di 5 persone», perché è stato commesso da più di 3 persone in concorso tra loro, per aver procurato l’ingresso e la permanenza illegale delle persone esponendole a pericolo per la loro vita e incolumità ed inoltre per aver procurato l’ingresso e la permanenza illegale le persone sono state sottoposte a trattamento inumano e degradante.
I migranti a bordo del peschereccio tutti provenienti da diverse regioni africane attualmente sono ospiti presso il C.P.S.A. di Pozzallo in attesa del trasferimento.
Cliccando l’immagine che segue, il filmato dell’operazione.