Alpino italiano ucciso da un cecchino in una base del Gulistan

Matteo Miotto era di Thiene ed era caporalmaggiore al 7° Reggimento alpini di stanza a Belluno

È triste dare la notizia l'ultimo giorno dell'anno, ma un militare italiano è stato colpito e ucciso dalla fucilata di un cecchino nella valle del Gulistan, quella dove la Provincia autonoma di Trento ha appena ricostruito una scuola distrutta dai talebani.

Nell'area operano gli alpini del 7° Reggimento e una compagnia del Genio guastatori di Trento che, come si sa, ha distribuito i propri uomini un po' in tutta la regione di pertinenza italiana.
Vi sono, in misura minore, anche soldati di altre specialità e nazionalità.

Il povero ragazzo si chiamava Matteo Miotto, era di Thiene, aveva 24 anni ed era un caporalmaggiore in forza al 7° Reggimento alpini di stanza Belluno.

La morte si è presentata stamattina, quando un militare di guardia in una torretta è stato colpito da una fucilata.
Si può parlare proprio di tragica fatalità, perché tutti i nostri ragazzi (così come i giornalisti e gli altri civili presenti sul posto per vari motivi) indossano il giubbotto antiproiettili.
Il militare infatti è stato colpito in un posto non protetto dal giubbotto. Dato che ha devastato organi vitali, è presumibile che il proiettile sia entrato tra la spalla e l'ascella.

L'area di riferimento è il Gulistan, che si trova nella parte meridionale della regione nordoccidentale del Paese affidata all'Esercito italiano.
Come abbiamo scritto più volte, la provincia del Gulistan è piuttosto turbolenta, anche se negli ultimi tempi le cronache di guerra si sono occupate quasi quotidianamente di Bala Murghab, fortunatamente senza notizie drammatiche per noi.

Volevamo pubblicare una cartina di riferimento, ma dato che Google le ha oscurate (riteniamo appositamente), abbiamo deciso di non pubblicare neppure noi le nostre.
Non vogliamo fare il gioco di vuole uccidere i nostri ragazzi.

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, appresa con profonda commozione la notizia della morte del nostro un militare italiano, impegnato nella missione internazionale per la pace e la stabilità in Afghanistan - si legge in una nota del Quirinale - esprime i suoi sentimenti di solidale partecipazione al dolore dei famigliari del caduto e al cordoglio delle Forze Armate.