«Teatri di guerra – Fotografie di Luca Campigotto» a Venezia

Dal prossimo 5 settembre la mostra resterà aperta al pubblico presso la Loggia Foscara di Palazzo Ducale fino al 30 ottobre

Lo sfasciume delle assi di legno nei rifugi abbandonati, vecchie baracche e gallerie dove ancora si trovano bombe, cartucce, bossoli e persino ossa nei luoghi più impervi.
Sulle Dolomiti come sull’Adamello, Pasubio e Carso non sembra essere passato un secolo, perché i resti della Prima Guerra
Mondiale sono conservati con meticoloso rispetto dal tempo e dalle montagne.
Frammenti di storia che rivivono nella mostra «Teatri di guerra – Fotografie di Luca Campigotto» inaugurata a Venezia il prossimo 5 Settembre alle ore 18 presso la Loggia Foscara di Palazzo Ducale e che resterà aperta al pubblico fino al 30 ottobre.
Gli scatti di Luca Campigotto, esposti per la prima volta il 31 maggio scorso a Roma alla presenza del Capo dello Stato Giorgio Napolitano in occasione dell’avvio delle commemorazioni di governo per il Centenario della Grande Guerra, approdano a Venezia.
 
La nuova cornice ha ospitato come di consueto il Festival del Cinema che, quest’anno, proprio in omaggio alla speciale ricorrenza ha riservato una particolare attenzione al tema della Guerra al centro di diversi film in gara.
La mostra è un percorso suggestivo tra paesaggi brulli e tragicamente maestosi, e rappresenta un documento indelebile degli anni sanguinosi tra il 1915 e il 1918.
A corredo, l’App Teatri di Guerra, scaricabile da Google Play per Android e Apple Store per Iphone e Ipad che usa la realtà aumentata e il riconoscimento di immagine, con cui è possibile immergersi nel contesto del conflitto attraverso un video-racconto.
Per far partire la clip basterà inquadrare alcune delle foto esposte o contenute nel catalogo della mostra.