La più importante fiera del vino si svolgerà dal 10 al 13 aprile
Sono 79 gli espositori altoatesini a Verona per l'edizione Vinitaly 2016
Dal 10 al 13 aprile prossimi si terrà, a Verona, il consueto appuntamento con la fiera Vinitaly. L’Alto Adige sarà presente con ben 79 espositori altoatesini allo stand comune di Idm Alto Adige.
Un buon numero se pensiamo che nel territorio altoatesino le aziende vitivinicole sono più o meno 5.000 e forniscono le loro uve a più di 150 cantine riunite nel Consorzio Vini Alto Adige.
Parliamo di aziende di dimensioni ridotte che producono una grande varietà di vini bianchi, vini rossi e spumanti, nonostante le loro piccole dimensioni.
Le chiavi vincenti di questo successo? Flessibilità e creatività. I cantinieri altoatesini affinano, infatti, vini di alta qualità.
Ed è proprio l’elevata qualità dei vini della provincia di Bolzano che ha permesso negli ultimi anni di distinguersi, anche a livello internazionale.
L’area dello stand, curato da Idm Alto Adige (padiglione 6), si estenderà su di una superficie di circa 1.500 metri quadrati.
Nonostante la superficie coltivabile ridotta, rispetto ad altre regioni, l’Alto Adige, e in particolar modo la provincia di Bolzano, si contraddistinguono per l'eccellenza e la varietà nella produzione.
Parliamo di 5.000 viticoltori che coltivano, su una superficie di meno di 5.300 ettari, 20 vitigni diversi.
Parliamo di una produzione media che si aggira intorno ai 350.000 ettolitri annui.
Tra i vini presenti ritroviamo il Pinot grigio e Gewürztraminer, lo Chardonnay e il Pinot bianco.
Sono questi i vini che riscuotono maggior successo.
A questo proposito, in Alto Adige, più del 55% dei vigneti è destinato proprio alle uve bianche.
Una tendenza in costante aumento. Tra i vini bianchi ricordiamo, inoltre, il noto Sauvignon, il Müller-Thurgau, il Sylvaner, il Kerner, il Riesling e il Veltliner.
Vini dal gusto strutturato e minerali al palato. Parliamo dell’eccellenza dei vini bianchi italiani.
Per gli amanti dei vini rossi, invece, oltre ai due vitigni autoctoni Schiava e Lagrein, da oltre 150 anni, in Alto Adige, si coltivano anche alcune varietà internazionali più classiche, come il Pinot nero, il Merlot, il Cabernet sauvignon e il Cabernet franc.
Anche se inferiore a quella destinate ad uve bianche, la percentuale di superficie destinata alle uve rosse si attesta intorno al 45%.
Vini pregiati ma anche per tutte le tasche.
Non sarà necessario richiedere un prestito poste italiane per portare a casa una bottiglia di vino DOCG (Denominazione d’origine controllata e garantita).