Festival dell’Economia anche a Napoli nel segno della continuità
«Il sommerso e l'economia da svelare», sarà affrontato sabato 28 maggio alle Catacombe di San Gennaro
Il Festival de «I confini della libertà economica» nasce nel segno
della continuità.
L'ultimo incontro della scorsa edizione si era concluso con una
riflessione di Roberto Saviano che esortava a informarsi e
informare riguardo alle proporzioni dell'economia sommersa, ai
punti di contatto fra economia legale e illegale.
L'anteprima, che si svolgerà a Napoli sabato 28 maggio, va in
questa direzione: oltre i confini della libertà economica c'è anche
l'economia, informale, il sommerso, la cultura del lavoro senza
cultura della legalità.
Una cultura che non può generare futuro. E' possibile fare emergere
questa economia? I quattro incontri che si svolgeranno nelle
Catacombe di San Gennaro (l'ingresso alla Basilica e al sito
archeologico sarà libero e gratuito) si porrà questo
interrogativo.
Il confronto fra i relatori, il dibattito con il pubblico saranno
occasioni di riflessioni, tenteranno di fornire risposte a
distorsioni economiche e sociali di grande rilevanza.
L'anteprima di Napoli segue quella di Trento, diventata da sei anni
il nuovo punto d'approdo del mondo economico internazionale.
A Trento, infatti, il 26 maggio il Premio Nobel Amartya Sen terrà
una lectio sul tema scelto per la sesta edizione.
Il luogo scelto per l'anteprima Partenopea è già, di per sé,
metafora di un mondo di grande importanza ma sotteraneo.
Ad aprire la giornata napoletana (ore 10) sarà «una bella storia di
emancipazione e di riscatto che ha consentito di creare decine di
posti di lavoro veri e il recupero di alcuni tra i più affascinanti
tesori artistici della città di Napoli»: protagonisti i ragazzi del
rione Sanità che con l'aiuto di don Antonio Loffredo camminano,
ora, verso un vero futuro.
Relatori saranno Alex Giordano (uno dei maggiori esperti della
network society), Luca dello Iacovo (Social media researcher per la
Fondazione Ahref. Giornalista e blogger), Don Loffredo e un ragazzo
dell'officina dei talenti, Giovanni Alluci.
Seguirà un incontro intitolato L'estorsione nell'area di Napoli e
Caserta con Giacomo Di Gennaro (Professore di Sociologia presso
l'Università di Napoli «Federico II»), Franco Roberti (Capo della
Procura di Salerno) e Alessandro Pansa (Prefetto di Napoli, già
capo della Polizia e direttore della Criminalpol).
Si riprende nel pomeriggio alle 15 con «Il ciclo della
contraffazione e la cultura del lavoro» con Umberto Sirico (è il
colonnello chiamato al comando del Servizio centrale di
investigazione criminalità organizzata della Guardia di Finanza -
Scico), Luciano Brancaccio (Sociologo ricercatore presso
l'Università «Federico II» di Napoli) e Vincenzo Moretti (Sociologo
e presidente della Fondazione Giuseppe Di Vittorio).
L'ultimo incontro dell'anteprima partenopea è in programma alle
16.30.
Magda Bianco (Economista, svolge la sua professione presso la Banca
d'Italia occupandosi di Diritto dell'Economia), Luca Meldolesi
(Ordinario di Politica Economica all'Università degli Studi
«Federico II») e Ivan Lo Bello (leader di Confindustria Sicilia)
propongono una riflessione e un confronto su «Gli effetti
dell'economia informale e illegale sullo sviluppo».
Il Festival prosegue poi a Trento dal 2 al 5 giugno.