«Pint of Science» porta la scienza nei pub
Dal 20 al 22 maggio i pub di Trento e Rovereto partecipano al più grande evento di divulgazione scientifica al mondo
C’è chi va al pub per bere una birra e scambiare due chiacchiere con gli amici, chi per ascoltare un po’ di musica e chi invece per scoprire qualcosa in più sulla materia oscura o sulle specie aliene invasive.
È quello che può capitare tra il 20 e il 22 maggio se vi fermate in uno dei pub di Trento e Rovereto che partecipano a Pint of Science, il festival di divulgazione scientifica più grande al mondo, giunto in Italia alla sua quinta edizione.
Da un lato ricercatori e ricercatrici di fama internazionale, dall’altro curiosi e appassionati che ascoltano, intervengono e fanno domande, magari bevendo una pinta di birra in un’atmosfera allegra e informale.
Ospite d’eccezione dell’edizione trentina di Pint of Science è Roberto Battiston (Università di Trento) che il 21 maggio al Social Stone di Trento condurrà gli ascoltatori in un viaggio alla scoperta degli esopianeti.
Il 20 maggio invece, all’Uva & Menta Café di Trento, Alice Callegaro, del Consiglio Nazionale delle Ricerche, parlerà della presenza di inquinanti oltre il Circolo Polare Artico.
Sempre il 20 maggio, ma a Rovereto al Circolo Operaio Santa Maria, Alessandro Gozzi dell’Istituto Italiano di Tecnologia parlerà degli avanzamenti delle neuroscienze nel campo dell’autismo.
Sono solo alcuni dei nove appuntamenti, tutti ad ingresso gratuito, che Trento e Rovereto ospiteranno in tre serate, dal 20 al 22 maggio, ciascuna con inizio alle 19.30. Si comincia con una presentazione interattiva di circa 40 minuti alle quali seguono le domande del pubblico, in un’atmosfera resa colloquiale e distesa anche grazie alle birre spillate durante la conversazione.
Tre sono i pub coinvolti: l’Uva e Menta Cafè di Trento, che ospita gli incontri a tema «Planet Earth», il Social Stone di Trento con «From Atoms to Galaxies» e infine il Circolo Operaio Santa Maria di Rovereto con gli interventi a tema Our Body.
I talk di Pint of Science si articolano infatti su sei differenti aree tematiche: Beautiful Mind (neuroscienze, psicologia e psichiatria), Atoms to Galaxies (chimica, fisica e astronomia), Our Body (biologia umana), Planet Earth (scienze della terra, evoluzione e zoologia), Tech Me Out (tecnologia) e Social Sciences (legge, storia e scienze politiche).
UN EVENTO CHE COINVOLGE TUTTA L’ITALIA E NON SOLO
Dalle sei città della prima edizione italiana nel 2015 si sono raggiunte nell’edizione di quest’anno ben 23 città e 70 pub in Italia, dal Trentino alla Sicilia: il ritmo è quello di una manifestazione che suscita sempre maggiore interesse.
Le città coinvolte sono: Avellino, Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Ferrara, Genova, L’Aquila, Lucca, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Pavia, Pisa, Reggio Calabria, Roma, Rovereto, Sarno, Siena, Torino, Trento, Trieste.
In Italia oltre 300 ricercatori parteciperanno a quest’evento di divulgazione scientifica internazionale, che si svolgerà contemporaneamente anche in 24 paesi al mondo coprendo tutti i continenti e rendendola di fatto la più grande manifestazione mondiale del suo genere.
In Italia Pint of Science è organizzato dall’Associazione «Pint of Science Italia».
LA SCIENZA ALLA PORTATA DI TUTTI
«Pint of Science risponde al nostro desiderio di rendere la scienza alla portata di tutti in un contesto informale come il pub sotto casa, – spiega Alessia Tricomi, responsabile nazionale e Presidente dell’Associazione Culturale Pint Of Science Italia. – Il format, ormai collaudato essendo questa la ottava edizione a livello mondiale e la quinta in Italia, consiste nel mettere insieme un pubblico di semplici appassionati insieme a ricercatori impegnati in temi di grande attualità nel campo delle scienze.
«Il tutto con un linguaggio che al tempo stesso risulti semplice ma non banale. Parliamo di scienza ma davanti a un boccale di birra è il nostro slogan!»
Pint of Science è un evento completamente gratuito e non a scopo di lucro, che esiste grazie al contributo degli sponsor principali: INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica), AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), SIERR (Società Italiana Embriologia Riproduzione e Ricerca). Inoltre, a Trento e Rovereto il festival è promosso in collaborazione con l’Università di Trento.
PINT OF SCIENCE - LA STORIA
Nel 2012 Michael Motskin e Praveen Paul erano due ricercatori all’Imperial College di Londra diedero vita ad un evento chiamato «Meet the researchers» (Incontra i ricercatori) nel quale alcuni malati di Parkinson, Alzheimer, malattia del motoneurone e sclerosi multipla potevano andare nei loro laboratori a vedere quale tipo di ricerca facessero. L’evento fu molto coinvolgente sia per i visitatori che per i ricercatori.
Così pensarono: «Se le persone vogliono entrare nei laboratori e incontrare i ricercatori, perché non portare i ricercatori fuori ad incontrare le persone?»
Da quest’intuizione nacque Pint of Science.
La prima edizione si tenne nel Regno Unito nel 2013. Negli anni Pint of Science ha portato nei pub alcuni dei più rinomati ricercatori a raccontare del loro lavoro e delle loro ricerche innovative agli amanti della scienza e della birra.
In Italia la manifestazione è sbarcata nel 2015 coinvolgendo all’inizio sei città – Genova, Trento, Siena, Roma, Pavia, Milano – addirittura più che triplicate nello spazio di pochissimi anni.
TUTTI GLI APPUNTAMENTI
20 maggio, ore 19.30
Uva e Menta Cafè, Trento: Alice Callegaro (CNR), «Artico inquinato e vulnerabile»
Social Stone, Trento: Paolo Zuccon (UniTN), «Antimateria e materia oscura»
Circolo Operaio S. Maria, Rovereto: Alessandro Gozzi (IIT), «(Dis)connessioni in autismo»
21 maggio, ore 19.30
Uva e Menta Cafè, Trento: Evelyn Kustatscher (Museo di Scienze Naturali dell'Alto Adige), «Piante Highlander delle Dolomiti».
Social Stone, Trento: Roberto Battiston (UniTN), «Esopianeti».
Circolo Operaio S. Maria, Rovereto: Veronica Foletto e Davide Prandi (UniTN), «Lotta al tumore prostatico».
22 maggio, ore 19.30
Uva e Menta Cafè, Trento: Valerio Mazzoni e Paolo Fontana (FEM), «Specie Aliene Invasive».
Social Stone, Trento: Claudia Paris (UniTN) e Francesca Bovolo (FBK), «In tour tra i pianeti».
Circolo Operaio S. Maria, Rovereto: Moreno Zolfo (UniTN), «Microbioma, le dimensioni non contano».
Links
Per ulteriori informazioni.
Il programma completo di Trento.