L'Inter e i suoi tifosi a contatto in un ritiro dove nulla è blindato
Protagonisti della serata Beppe Baresi e il nuovo team manager Ivan Cordoba
Oltre un'ora di incontro in Piazza San Giacomo per tutto lo staff tecnico nerazzurro, l'allenatore Andrea Stramaccioni che si concede volentieri ai tifosi per autografi e fotografie, i sostenitori nerazzurri che si sono potuti godere un'ora e mezza di attività palla al piede già nel primo giorno di ritiro.
Non c'è dubbio, l'Inter a Pinzolo ha spalancato subito le porte ai propri fan, tanto che è stato lo stesso allenatore nerazzurro ad annunciare ieri sera dal palco che «tutti gli allenamenti quest'anno si svolgeranno a porte aperte, perché non abbiamo nulla da nascondere a chi viene da ogni parte d'Italia per vederci».
L'intera squadra sarà poi a completa disposizione del pubblico domani sera, sempre in Piazza San Giacomo, quando si terrà la presentazione ufficiale del team.
Altro segnale di grande apertura verso il popolo nerazzurro il fatto che i giocatori abbiano messo in palio le proprie maglie di allenamento originali per una lotteria giornaliera riservata ai tifosi.
«Siamo davvero molto soddisfatti di questo primo approccio con la squadra nerazzurra – commenta l'assessore provinciale all'agricoltura, foreste, turismo e promozione della Provincia di Trento, Tiziano Mellarini – e della grande disponibilità dimostrata sin da subito sia dalla squadra stessa sia dallo staff tecnico.»
E sono stati proprio l'allenatore Andrea Stramaccioni ed i suoi collaboratori gli assoluti protagonisti della serata di ieri, quando diverse centinaia di sostenitori nerazzurri si sono ritrovati in Piazza San Giacomo per applaudire il gruppo di lavoro che sta cercando di costruire le prossime vittorie interiste.
«Ci tenevo particolarmente a salutarvi subito, appena arrivati a Pinzolo – ha detto dal palco l'allenatore, Andrea Stramaccioni – perché ci tenevo a ringraziarvi della fiducia che ogni anno ci date. Anche qui in Trentino con il vostro calore voi tifosi ci fate sentire come se fossimo a San Siro.»
Il trainer romano è poi tornato subito in albergo con i propri ragazzi, concedendosi volentieri a flash e richieste d'autografi, lasciando il palcoscenico al proprio numeroso staff.
Dai preparatori ai medici, dai fisioterapisti sino a Beppe Baresi, che dell'Inter è stato una colonna in campo quanto ora lo è nel gruppo di lavoro.
Tanti applausi per lui e per la grandissima novità dello staff nero e azzurro, ovvero Ivan Ramiro Cordoba, passato dal ruolo di punto fermo della difesa meneghina a quello di team manager.
«Con questo nuovo incarico – ha detto l'ex roccioso difensore colombiano – sto vivendo un altro pezzo di questo splendido sogno con questa società. È un'attività nuova, che mi stimola molto e mi permette di lavorare fianco a fianco ad ottimi professionisti. Guardando i ragazzi allenarsi qui a Pinzolo mi viene ancora voglia di correre con loro, mi sembra ancora un po' strano e ssere da questa parte, ma metterò nel mio nuovo compito tutta la grinta che mettevo prima in partita.»
Inevitabili gli applausi a scena aperta per tutti, gli immancabili cori da stadio e gli striscioni, per un pubblico che ha sfidato la pioggia che, per fortuna, ha smesso di scendere proprio all'inizio dell'incontro.
«Voglio solo dirvi di continuare così ragazzi, siete fantastici – ha detto ai tifosi Beppe Baresi. – Ho lavorato con diversi allenatori in questi anni, per me un posto speciale nel cuore come credo per tutti voi lo ha Josè Mourinho. Di lui parlano i risultati. Benitez era una persona molto intelligente e preparata, ma non è riuscito a stabilire un buon rapporto con la squadra, mentre Leonardo ha dato a tutto l'ambiente un grande entusiasmo. Ed ora tocca ad Andrea, un ragazzo molto preparato e che non è arrivato qui per caso, ma solamente grazie alle sue qualità.»
Sul palco con Stramaccioni, ieri sera, oltre a Baresi e Cordoba c'era anche tutto il resto del gruppo di lavoro nerazzurro: Franco Combi, Giorgio Panico, Pierluigi Fiorella, Samuele Rossetti, Massimo Dellacasa, Marco Dellacasa, Luigi Sessolo, Andrea Galli, Alberto Galbiati, Stefano Rapetti, Andrea Scannavino, Maurizio Fanchini, Michele Salzarullo, Massimiliano Catini, Alessandro Nista, Federico Pannoncini.