Dorigatti sull’attentato di Parigi: «Non è una guerra di civiltà»

«Stiamo assistendo a uno sviluppo repentino e drammatico di contrapposizioni che si cercano di contrabbandare come scontro fra civiltà»

Davanti all’orrore suscitato dal barbaro attentato alla libertà di stampa e di opinione perpetrato oggi a Parigi, in nome di un estremismo cieco e brutale che nulla ha a che vedere con i valori religiosi e le differenze culturali, il Consiglio provinciale di Trento esprime uno sdegno profondo ed una vicinanza sincera alle vittime e ai feriti di quest’orrenda azione criminale.
 
«Stiamo assistendo a uno sviluppo repentino e drammatico di contrapposizioni che si cercano di contrabbandare come scontro fra civiltà e altro non sono invece che l’espressione di una furia cieca ed omicida, che ferisce comunque l’umanità intera e colpisce al cuore il necessario dovere del dialogo e della reciproca comprensione.»

«Partecipando al dolore dei nostri concittadini francesi e dell’Europa tutta di fronte ad un gesto così crudele e feroce, auspichiamo che ciò non inneschi processi a catena dove azioni e reazioni si susseguono in un crescendo pericoloso, mentre confidiamo che la ragione trovi ancora motivi per dire di sé e per aprire nuovi spazi al confronto sereno ed all’incontro, nella consapevolezza che non può esserci altra via per ritrovare noi stessi e per progredire, nel rispetto delle opinioni di tutti e soprattutto della vita umana, che viene prima dell’affermazione di qualunque idea o ideologia.»