Parità di genere: l'attenzione va tenuta alta tutto l'anno
A celebrare migliaia di cose in un unico giorno si rischiano grosse banalità
Il nostro giornale ha dedicato buona parte della vigilia dell’8 marzo, Festa della Donna, per riportare le numerose iniziative che vengono attivate per colmare il gap tra l’uomo e la donna.
L’Adigetto.it peraltro non fa molto più del solito, perché l’attenzione alla problematica la tiene alta tutto l’anno.
Come diciamo da sempre, la parità è una questione di cultura e se da una parte questo concetto ci fa ben sperare, dall’altra comprendiamo che ci vuole ancora tempo.
Ma concentrare i concetti in una giornata rischia di far commettere errori come quelli cui abbiamo assistito oggi, dove due alte esponenti del mondo femminile hanno spiegato che «se ci fosse la parità uomo-donna nel lavoro il PIL aumenterebbe considerevolmente».
Non facciamo nomi per non turbare il loro lavoro, di cui abbiamo parlato positivamente in altro articolo.
Però dobbiamo sottolineare l'ovvietà del concetto, lapalissiana al punto di essere banale, per cui l’aumento del 14% della forza lavoro comporterebbe l’aumento proporzionale del PIL. E meno male, vorremmo vedere il contrario! Ma non c'entra assolutamente con la parità.
E il concetto è stato anche ribadito, precisando che ovviamente la parità va raggiunta senza togliere il lavoro ai maschi.
Appunto, avevamo capito bene.