Speciale incontro nell’ambito della mostra MadeinMath
Le formule dell’arte martedì 24 maggio 2016 alle ore 18.00 con Michele Emmer, Gian Marco Todesco, Gianfranco Maraniello, Modera Marco Andreatta
Foto Matteo De Stefano - Archivio MUSE.
Un incontro per raccontare come la sapiente combinazione di punti, linee, numeri, figure geometriche e formule matematiche concorra a dare vita alla bellezza universale, quella dell’opera d’arte.
In «Le formule dell’arte», appuntamento proposto dal MUSE Museo delle Scienze per il prossimo martedì 24 maggio alle 18.00, personalità del mondo dell’arte e della matematica si confrontano per mettere in luce gli intrecci fra la scienza dei numeri e alcuni dei grandi capolavori dell’arte italiana, dal Rinascimento in poi.
In sala, personalità del calibro di Michele Emmer - Professore, matematico, scrittore e regista - Gianfranco Maraniello, Direttore Mart Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto e Gian Marco Todesco, responsabile ricerca e sviluppo di Digital Video.
Modera l’incontro Marco Andreatta, Professore di Geometria presso l’Università degli Studi di Trento e Presidente MUSE - Museo delle Scienze.
Matematica e arte, matematica e cultura; i legami fra queste discipline risuonano da sempre, trovando sempre nuove declinazioni e letture per il futuro.
Muovendo dalla mostra Made in Math, al MUSE fino al 26 giugno e prendendo spunto anche da due mostre inaugurate in questi giorni in Italia, una a Forlì su Piero della Francesca, l’altra su Aldo Manuzio a Venezia, Michele Emmer parlerà dei legami che si sviluppano tra la scienza dei numeri e l’arte.
In particolare, in dialogo con Gianfranco Maraniello, Emmer si soffermerà sui modelli matematici applicati all’arte moderna e contemporanea e all’architettura.
Nel corso dell’incontro, ci sarà spazio anche per le nuove tecniche digitali, applicate all’animazione video e al cinema, e del loro «debito» nei confronti della matematica.
In questo ambito si collocherà l’intervento di Gian Marco Todesco, che si occupa di sviluppo e ricerca nel campo della produzione di cartoni animati assistita dal calcolatore, e della realizzazione di mondi virtuali e del loro utilizzo in campo divulgativo.
Con la sua società di animazione grafica, Digital Video, ha realizzato Toonz, software usato da Steven Spielberg e Hayao Miyazaki per film di successo come Balto e La città incantata, premio Oscar 2003.
Todesco si soffermerà in particolare su alcune figure geometriche di grande impatto estetico, ossia i poliedri stellati come la «stella octangula», il «piccolo dodecaedro stellato» o il «grande icosaedro».
Forme belle, con un alto grado di simmetria e complessità, che hanno sempre affascinato matematici e artisti e che non mancheranno di stupire anche il pubblico in sala.