Migrazione: rimesse ai paesi d'origine e sviluppo per 500 miliardi

Questa la stima delle rimesse annuali che i migranti faranno nel 2016 verso i loro paesi di origine

Oltre 500 miliardi di dollari: questa la stima delle rimesse annuali dei migranti verso i loro paesi di origine per il 2016.
Un dato che testimonia il forte impatto economico delle rimesse nell’economia globale e che dimostra come la migrazione sia anche uno strumento di sviluppo per i paesi di origine.
Al rapporto tra migrazione, sviluppo e diaspore è dedicato il worskhop internazionale «Integrating Migration into Development: Diaspora as a Development Enabler», che si svolge a Roma, alla Farnesina, nei giorni 2 e 3 ottobre 2014.
L’evento è il risultato della collaborazione tra il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), sotto l’egida della Presidenza italiana del semestre europeo, e riunirà rappresentanti di governi europei, mediorientali e africani, esperti e tecnici di migrazione e sviluppo.
I lavori saranno aperti dal segretario generale della Farnesina, ambasciatore Michele Valensise.
Tra i relatori il direttore generale dell’Oim, William Lacy Swing, il rappresentante speciale del segretario generale delle Nazioni unite per le migrazioni internazionali e lo sviluppo, Peter Sutherland, e Nichi Vendola, in qualità di presidente del Comitato delle regioni dell'Unione europea.