La Camera di Commercio: «L’Europa per le imprenditrici»

Strumenti e opportunità per sostenere e potenziare le imprese guidate da donne

Si è tenuto il seminario organizzato dal Comitato per la promozione dell’imprenditoria femminile, tappa trentina dell’11° Giro d’Italia delle donne che fanno impresa, il road show itinerante – organizzato da Unioncamere insieme alle Camere di Commercio e ai Comitati per la promozione dell’imprenditoria femminile – per informare, offrire strumenti formativi, creare consenso sul tema delle pari opportunità e dare visibilità alle dinamiche che riguardano l’occupazione femminile.
L’incontro di oggi è stato dedicato all’approfondimento delle istanze delle donne che intendono mettersi in gioco per avviare un’attività autonoma e, soprattutto, alle opportunità di sostegno disponibili per chi decide di affrontare un percorso tanto impegnativo.
 
«È noto a tutti che sostenere e incentivare la crescita dell’imprenditoria femminile – ha esordito Giovanni Bort, Presidente della Camera di Commercio di Trento – è considerato uno dei punti nevralgici su cui puntare per aumentare il benessere e lo sviluppo economico di una comunità.
«L’operato del Comitato per la promozione dell’imprenditoria femminile (CIF), che rappresenta tutte le categorie economiche, le organizzazioni sindacali e le libere professioni rappresentate in Consiglio, ha dato un ulteriore impulso a questo non facile compito che deve necessariamente conciliare la carriera professionale con gli impegni familiari.
«I dati elaborati dal nostro Ufficio studi e ricerche però ci dicono che gli scenari di contesto e la crescita delle imprese femminili trentine confermano una dinamica positiva e incoraggiante, tant’è che negli ultimi cinque anni le attività gestite da donne sono aumentate di 314 unità, con un incremento complessivo del +3,6%.»
 
Dopo i saluti istituzionali, Claudia Gasperetti, Coordinatrice del Comitato di Trento, ha illustrato le principali responsabilità e i compiti del CIF, istituito con lo scopo di diffondere la cultura imprenditoriale femminile, e ha ribadito l’importanza di fare rete tra tutti gli organismi preposti al potenziamento dello sviluppo locale, per promuovere e favorire la nascita e il consolidamento delle imprese guidate da donne.
Le relazioni in programma sono state improntate alla praticità e hanno illustrato con chiarezza quali sono gli strumenti a disposizione di una donna che intende avviare e gestire un’attività professionale.
 
Ezio Cristofolini e Luca Capra, entrambi di Trentino Sviluppo, hanno spiegato rispettivamente quali sono i progetti di avvio e consolidamento di nuove imprese anche giovanili e/o femminili e quali sono le opportunità e gli incentivi che l’Europa mette a disposizione delle imprenditrici.
Valentina Matarazzo dell’Agenzia del lavoro ha invece fatto luce sui progetti di conciliazione per imprenditrici e lavoratrici autonome, un tema delicato che sta alla base di gran parte delle difficoltà che una donna incontra quando decide di «mettersi in proprio».
 
A illustrare e chiarire le politiche e i programmi europei a sostegno dell’imprenditoria femminile è infine intervenuto Luca Filippi, Vicesegretario generale della Camera di Commercio di Bolzano che è entrato nel merito delle esigenze concrete riguardanti essenzialmente l’accesso alla finanza, all’informazione e alle reti di business, la formazione e la possibilità di conciliare lavoro e famiglia.
Per imprimere un taglio ulteriormente pratico all’incontro, Giovanna Zucco (Kidcare) e Moira Donati (Agrilife), imprenditrici trentine attive l’una nell’ambito della produzione di strumenti e presidi chirurgici pediatrici, l’altra nella realizzazione di prodotti naturali al latte d’asina, sono state invitate a raccontare la loro esperienza.