Il Teatro Potlach presenta: «I primi 100 anni di Edith Piaf»
Il 27 dicembre al Teatro Comunale Gigi Cona di Gardolo, con Nathalie Mentha, per la Regia Pino Di Buduoper
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Lo spettacolo «I primi 100 anni di Edith Piaf» è un viaggio musicale nella Francia degli anni 30-50 attraverso le canzoni di Edith Piaf.
Storie di vite nate nell’ambiente della malavita francese, storie di donne innamorate, storie di passioni, di sogni, di ricordi.
È il racconto di un’epoca, il 1939, un momento storico di grande fermento in tutta l’Europa.
È l’epoca delle poesie di Jacques Prévert, delle fotografie di Cartier-Bresson, dei racconti teatrali di Jean Cocteau, dell’arrivo della Seconda Guerra Mondiale che decima tante famiglie, delle musiche dei film di Charlie Chaplin, delle immagini e dei personaggi del film «Roma Città Aperta» di De Sica, della Resistenza francese, della lotta per la vita, per l’amore.
Il tema dello spettacolo, l’anima che lega le storie, e forse ancora di più l’anima di Edith Piaf sembra essere «non smettere mai di credere nell’amore qualsiasi cosa succeda».
IL TEATRO POTLACH
Il Teatro Potlach è stato fondato nel 1976 a Fara Sabina (Rieti). Il suo nome è derivato dagli studi antropologici dei fondatori, e significa, nel linguaggio degli indigeni dell'America nord-occidentale, il rito del dono gratuito che conferisce prestigio a chi lo elargisce e a chi lo riceve.
La storia del Potlach nasce negli anni dell’avanguardia teatrale romana da una scelta di ricerca e sperimentazione.
L’identità artistica del Potlach si è espressa contemporaneamente nella produzione di spettacoli di sala e di spettacoli di strada, e nell’attivazione di iniziative pedagogiche che hanno coinvolto l’insieme delle tecniche espressive e performative, dal clown, alla parata, al teatro musicale, in un continuo scambio di conoscenze con gruppi nazionali ed internazionali, alla ricerca di un profilo professionale capace di offrire spettacolo ad ogni tipo di pubblico.
Dal 1991 il Teatro Potlach realizza il progetto Città invisibili in Europa e in America, che consiste in un lavoro teatrale «fuori dai teatri» che trasforma gli spazi quotidiani attraverso la scoperta dell’identità culturale del luogo e l’elaborazione dell’energia creativa dei suoi abitanti.
Nathalie Mentha
Nathalie Mentha è nata a Ginevra (Svizzera). Dopo gli studi partecipa alla Scuola Teatro del clown svizzero Dimitri a Verscio (TI).
Nel 1978 si diploma alla Scuola Superiore di Arte Drammatica del Conservatorio di Ginevra.
Nel 1979 incontra il Teatro Potlach, e comincia la sua formazione con pedagoghi di fama internazionale come Iben Nagel Rassmussen (Danimarca-attrice), Isso Miura (Giappone-danzatore butoh) Ingemar Lindt (Svezia-discepolo del mimo Etienne Decroux), Danilo Terenzi (musicista) e Peppe Rio (Spagna-danzatore di flamenco).
Da allora vive in Italia e lavora in modo stabile come attrice nelle produzioni del Teatro Potlach.
Svolge da 33 anni un’intensa attività pedagogica sia in Italia che all’estero.
-Nel 1987 a Rio de Janeiro (Brasile) cura un corso per attori sulle tecniche di acrobatica, ritmo e voce all’Istituto Italiano di Cultura di Rio de Janeiro e alla Scuola Martin’s Pena di Rio.
-Nel 1994 a Ginevra (Svizzera) crea e coordina un seminario sulle Tecniche di clown alla scuola privata della Passerelle. -Nel 1997 a Ginevra (Svizzera) dirige il seminario sul lavoro del clown all'E.S.A.D Ecole Supérieure d'Art Drammatique de Genève.
-A Fara Sabina (Rieti- Italia) cura il seminario di tecniche dell'attore per gli Studenti dell'Accademia Silvio D'Amico Di Roma.
-Nel 1998 dirige il seminario Voce e Spazio all'Università di Teatro di Salvador de Bahia (Brasile).
-Nel 2002 realizza un workshop sui principi di costruzione di scene di clown nella scuola di Teatro Martin’s Pena di Rio (Brasile).
-Nel 2000 crea il progetto triennale pedagogico Marco Polo sul tema della conoscenza reciproca delle culture attraverso l’incontro con le tecniche teatrali del clown, dell’acrobatica e della voce e lo realizza per le classi d’accoglienza del Cycle d’Orientation des Grandes Communes (Svizzera). Da allora mantiene un rapporto di pedagogia teatrale interculturale con alcune strutture dell’Istruzione pubblica di Ginevra.
-Nel 2004 a Ginevra (Svizzera) l’attrice prende parte con lo stage Combats de clowns indirizzato alle classi di accoglienza alla festa dei 30 anni di attività del CO des GD Comunes.
-Dal 2009 al 2012 conduce un corso di Arti Circensi con un gruppo di bambini dagli 8 ai 14 anni di Roma con il quale ha realizzato nel luglio 2012 uno spettacolo di strada.
-Dal 2007 al 2012 partecipa come pedagoga al Laboratorio Interculturale di Pratiche Teatrali, realizzato a Fara Sabina in collaborazione con ISTA International School Theatre Anthropology diretta da Eugenio Barba (Danimarca) e con 5 Università Italiane.
-Nel 2010 è invitata con lo spettacolo Per Edith Piaf, omaggio alla grande cantante, dall’Ambasciata Svizzera di Messico per una tournée in Messico.
-Nel 2012 è invitata con lo spettacolo Per Edith Piaf, omaggio alla grande cantante, dall’Ambasciata Svizzera di Dehli per una tournée in India.
-Nel 2013 è invitata con lo spettacolo Per Edith Piaf, omaggio alla grande cantante, in Giappone a Tokyo .
È autrice di alcuni degli spettacoli del Teatro Potlach:
- «Direttori d’orchestra» (1991), la prima versione dello spettacolo comico e poetico con Marcela Grassi e con la regia di Pino Di Buduo.
- Per Edith Piaf (2005) con la regia di Pino Di Buduo.
- Viva la Vita (2005) con la drammaturgia di Clelia Falletti e la regia di Pino Di Buduo.
- Amar Amando (2012) con la regia di Pino Di Buduo.
- I primi 100 anni di Edith Piaf (2015) nuova produzione e rivisitazione dello spettacolo Per Edith Piaf in onore dell’anno del 100°anniversario della nascita di Edith Piaf (1915-2015)
Riconoscimenti:
Nel 1994 a Napoli Nathalie Mentha riceve il premio Tassello d’argento come migliore interprete non protagonista e per il valore dell'attività pedagogica e artistica svolta nel corso dell'anno 1993.
Nel 2012 nell ‘ambito del 30° Fadjr International Theater Festival di Tehran riceve il premio come migliore attrice per la sua interpretazione nello spettacolo Ventimila Leghe sotto i mari del Teatro Potlach.