Afghanistan: sequestro di materiale d’armamento in due cache

L'azione si è sviluppata in risposta ad un lancio di razzi contro la base di Shindand (che non aveva creato danni)

Si è conclusa ieri, nel settore centrale dell’area di responsabilità del Comando Regionale Ovest (RC-West), a guida Brigata «Sassari», una operazione che ha portato al sequestro di un importante quantitativo di materiale d’armamento (bombe ed esplosivi di varia natura) ritrovato in due cache.
 
In particolare, sono stati ritrovati razzi, bombe a mano, bombe da mortaio, proietti d’artiglieria di vario calibro e caratteristiche (contro carri- HEAT, alto esplosivo-HE, illuminanti), le cui buone condizioni di mantenimento presupponevano un imminente uso  per attacchi alle basi della coalizioni o per il confezionamento di ordigni improvvisati (IED – Improvised Explosive Devices).
 
L’operazione, condotta dalla Task Force (TF) Center, su base 66° Reggimento Aeromobile «Trieste», è stata supportata da assetti dell’intelligence Nazionale appartenenti all’Agenzia Informazioni e Sicurezza Esterna (AISE), e si è sviluppata in risposta ad un lancio di razzi contro la base di Shindand, Forward Operational Base (FOB) «La Marmora», avvenuto lo scorso 19 Gennaio, che, tuttavia, non ha causato danni.