Venerdì 20 sciopero generale del lavoro privato e pubblico
L’astensione al lavoro provoca qualche complicazione (peraltro superata) ai trasporti collegati al concerto di Vasco Rossi
Riportiamo nel riquadro che segue la notizia dello sciopero generale proclamato per la giornata di venerdì 20.
Non entriamo nel merito della questione. Ogni lettore può prendere atto e giudicare personalmente l’iniziativa.
Ma poiché venerdì 20 è una giornata piuttosto critica per i trasporti, per via dello spettacolo di Vasco Rossi che richiama 120.000 persone nel capoluogo, riportiamo la nota emessa dalla Provincia autonoma di Trento.
La Provincia autonoma di Trento ricorda che la fascia di garanzia dalle ore 16.00 alle ore 19.00 di domani, venerdì 20 maggio 2022, copre l’arco temporale in cui è previsto il maggiore afflusso di viaggiatori per il concerto di Vasco Rossi.
Inoltre precisa che i servizi di rientro con le navette e la ferrovia si svolgeranno nelle prime ore notturne del giorno sabato 21 maggio, in una giornata quindi non interessata dallo sciopero.
La Provincia informa inoltre che non sono previste adesioni allo sciopero da parte dei vettori privati che garantiscono il servizio navetta da Pergine, Riva del Garda e dall’Interporto durante la giornata di domani, mentre anche in questo caso i viaggi di ritorno verso i parcheggi saranno svolti nelle prime ore di sabato 21 maggio.
Tutti i sindacati base e autorganizzati hanno dichiarato sciopero generale nazionale di 24 ore, per tutte le categorie del lavoro pubblico e privato, per la giornata di venerdì 20 maggio. I motivi principali posti a fondamento dello sciopero sono i seguenti: 1.- Contro la partecipazione dell’Italia alla guerra, fortemente voluta dal governo Draghi, e contro gli interventi in tutti gli scenari bellici su scala mondiale, determinati da questo e dai governi precedenti, ivi inclusa la vendita di armi che affamano ed uccidono popolazioni inermi; 2.- Per l’impiego dei fondi pubblici, ora destinati alle guerre, nei servizi sociali, sanitari, della pubblica istruzione, assistenziali e previdenziali; 3.- Contro la disoccupazione ed ogni forma di contratto di lavoro precario, nonché contro le esternalizzazioni o le privatizzazioni delle attività lavorative pubbliche; 4.- Per la sicurezza e l’igiene nei luoghi di lavoro nonché per l’aumento generalizzato delle retribuzioni, attualmente fra le più basse d’Europa. In Italia gli incidenti sul lavoro superano il milione di casi annui, con una mortalità media di oltre 1.500 lavoratori e lavoratrici per anno solare; 5.- Contro l’impiego dei fondi pubblici destinati P.N.R.R. per devastanti e inutili opere (definite di pubblico interesse, ma utili solo ai profitti delle multinazionali) che devastano i nostri habitat, le nostre montagne e le nostre città. Nel caso della provincia di Trento va cassato il progetto di circonvallazione ferroviaria nel capoluogo, indirizzando tali somme per il ripristino dell’ambiente, a cominciare dal disinquinamento delle aree Ex-Sloi ed Ex-carbochimica, altamente pericolose per la salute di tutti e tutte. Il Sindacato di Base Multicategoriale di Trento chiama tutti i lavoratori e le lavoratrici allo sciopero ed invita tutti/e a partecipare al presidio indetto dalla CUB Trento davanti all’Ospedale di Rovereto alle ore 9:30 del 20/05/22. |