Profughi a Miola di Piné: oggi l'incontro in Comune

Ieri sera invece l'evento informativo organizzato dal Gruppo Giovani

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Un benvenuto ufficiale da parte del Comune in una location dal forte valore simbolico: la Sala del Consiglio comunale.
Proprio in questa sede, a Baselga di Piné, il Sindaco, la Giunta comunale, il presidente del Consiglio e il Segretario comunale hanno accolto oggi pomeriggio i diciotto profughi alloggiati da alcuni giorni al Garnì Villa Lory di Miola.
E' stata l'occasione per una più approfondita conoscenza reciproca e per intensificare il dialogo fra i richiedenti protezione internazionale e l'amministrazione.
Lo spunto per illustrare le prerogative del territorio pinetano è arrivato dal grande affresco che domina la Sala consiliare e che mette in risalto, fra l'altro, i settori lavorativo, economico, culturale, turistico e sportivo che caratterizzano Baselga di Pinè.
Nelle parole del Sindaco Ugo Grisenti, l'intenzione di organizzare in futuro delle attività a favore di una positiva convivenza sul territorio. Dal presidente del Consiglio comunale Alfonso Giovannini – che ha ricordato il proprio passato di migrante – è giunto l'augurio ai profughi di poter tradurre in realtà i loro sogni di vita.
I migranti, dopo essersi presentati, hanno voluto ringraziare le istituzioni presenti - e attraverso loro tutti i cittadini - per l'ospitalità a Miola.
«Siamo felici – hanno detto – di stare qui; ci troviamo molto bene e siamo grati a questa comunità.»
 

 
Iera sera invece, presso la Sala Ex Poste, l'incontro organizzato dal Gruppo Giovani per conoscere, approfondire e capire come contribuire all'accoglienza dei profughi alloggiati a Miola.
Un'iniziativa partita dalle «nuove generazioni» quindi, che hanno voluto dare voce allo spirito di apertura e solidarietà della comunità pinetana.
Oltre cento persone – di tutte le età – hanno ascoltato con grande attenzione dagli operatori del Cinformi (invitati all'appuntamento) come è strutturata l'accoglienza. Una nuova occasione per fare chiarezza rispetto alle tante voci e inesattezze che accompagnano il dibattito sui profughi.
Ma il pubblico non si è limitato ad ascoltare: diverse proposte per dare una mano sono arrivate dalle persone in sala; chi si è offerto per degli inviti a pranzo dei richiedenti protezione internazionale e chi si è proposto come guida alla scoperta del territorio.
 
Una disponibilità che nasce anche, come ha ricordato ieri sera una signora, dalla consapevolezza che anche tanti trentini, in passato, hanno conosciuto la migrazione.
«I profughi – ha affermato un'altra cittadina – rappresentano una finestra sul mondo, un'opportunità per aprirsi agli altri.»
Un particolare ringraziamento al Gruppo Giovani è giunto, a fine serata, dal sindaco Ugo Grisenti, che ha sottolineato l'impegno della cittadinanza nell'accoglienza e il desiderio espresso dagli stessi profughi di una positiva convivenza.