Rossi: «Il vostro esempio è il più bel ritratto dell’Autonomia»

L'intervento del presidente della Provincia autonoma di Trento all'inaugurazione della nuova sede NuVolA in Valsugana

«Voi siete un bell'esempio di come la nostra Autonomia non sia affatto un'anomalia, ma - al contrario - qualcosa che può essere considerato al servizio degli altri: dei cittadini di questa provincia in primis, ma anche dell'intero Paese.»
Lo ha detto il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, intervenuto a San Cristoforo dove è in corso l'inaugurazione della nuova sede del Nucleo volontari alpini (NuVolA) della Valsugana.
È un po’ il richiamo che abbiamo fatto noi commentando le esternazioni di Boschi e Chiamparino sull'inutilità delle Autonomie. Se si domandano perché abbiamo un avanzo così alto, è perché - ad esempio - il volontariato rende al Trentino un minor costo che non ha eguali in tutto il Paese.
 
Anche con riferimento al percorso di riforma costituzionale che sta intraprendendo il nostro Paese, Rossi ha posto l'accento sul "valore aggiunto" che le prerogative garantite dallo statuto speciale puó offrire nella gestione del bene comune.
«Ringraziare, sotto queste due bandiere, i NuVolA, gli alpini e più in generale tutti gli attori del sistema della protezione civile – ha detto il presidente della Provincia– significa dire con forza che non vi è contraddizione tra l'essere orgogliosi per questa bandiera e al tempo stesso sentirsi appartenenti a ció che rappresenta l'altra bandiera.
«Con le vostre azioni siete testimonianza di come la nostra autonomia possa rappresentare un bell'esempio di qualcosa che funziona e che si offre come punto di riferimento per chi crede che migliorare si può.
«Continuate così perché, oltre che rendere un grande servizio a tutte le persone che avete aiutato in questi anni e che continuerete ad aiutare, fate un grande servizio anche al nostro Trentino, rendendo concreta l'immagine di un popolo che sa fare da sé e che sa mettere a disposizione le proprie capacitá ed il proprio impegno a chi ne ha più bisogno.»