Il presidente Dorigatti depone a favore dei Diritti umani
Il presidente del Consiglio provinciale, seguito dal sindaco Andreatta, ha ricopiato a mano le prime parole della Dichiarazione universale dei diritti umani
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Stamattina in piazza Duomo, a Trento, è stato il presidente del Consiglio provinciale, Bruno Dorigatti, a ricopiare a mano - con penna e calamaio - le prime parole della Dichiarazione universale dei diritti umani.
Ha preso il via in questo modo la «maratona calligrafica» organizzata dal Comune - assieme al Forum trentino per la pace e i diritti umani - per sottolineare il 66° anniversario di questa pietra miliare della fratellanza tra tutti gli uomini.
Il sindaco Alessandro Andreatta ha vergato a sua volta alcune parole del testo originale, mettendo in moto la catena cui sono chiamati tutti i cittadini di passaggio: per ognuno una riga, così da ottenere infine una copia integrale e «personalizzata» della Dichiarazione risalente al 1948.
L’originale iniziativa rientra nel progetto «Un calamaio per la pace», che ha ricevuto il patrocinio dell’Unesco, e risponde esattamente all’invito delle Nazioni Unite di diffondere, esporre, leggere, spiegare gli importantissimi principi di uguaglianza e dignità umana fissati nella carta.