Con «Trento aperta» 2024 la cultura trasforma i luoghi

Anche quest’anno in programma un ricco programma da maggio fino a settembre

Si lavora a pieno ritmo per preparare il ricco programma di «Trento Aperta», la manifestazione che da maggio a settembre animerà piazze, strade e parchi del centro cittadino e delle circoscrizioni con la bellez al ricco festival Poplar.
Trento Aperta si arricchisce poi della preziosa collaborazione con altri enti del territorio peza della cultura, creando occasioni di incontro, crescita personale, divertimento con un non trascurabile impatto economico.
Giunta alla sua quarta edizione, Trento Aperta inaugurerà le sue numerose attività e i tantissimi appuntamenti venerdì 31 maggio al Giardino dei Poeti in via delle Orfane.
L’idea che sta alla base del fitto programma è che la cultura include, amplia i confini della cittadinanza e trasforma i luoghi (non a caso «La cultura trasforma i luoghi» è anche il tema degli intrattenimenti di strada in programma in piazza della Portela e in via Santa Croce, vicino all’ingresso di Fbk).
 
Dalla cultura arriva un messaggio anche riguardo alla sostenibilità con il Ciclocinema, ovvero il cinema alimentato a pedali, che ben si sposa con contesti naturali di pregio come per esempio le Viote, il parco delle Coste e la terrazza di Sardagna.
La cultura trasforma i luoghi anche con le 20 serate di cinema in movimento che riportano la vita nell’ex Atesina e arriveranno anche in piazzale Europa, Romagnano e Mattarello.
E ancora, insieme ai più piccoli sarà possibile sperimentare avventure divertenti con i 12 incontri settimanali dei laboratori urbani, che si svolgeranno nei venerdì in piazza Cesare Battisti, al parco di Gocciadoro, a Maso Ginocchio, a villa Salvadori Zanatta, al parco delle Albere e al parco di Martignano.
 
«Il Comune investe poco meno di mezzo milione di euro per Trento Aperta, manifestazione nata subito dopo il Covid per dare un segno alla città che aveva voglia di tornare in piazza, a condividere lo spazio pubblico, a vivere insieme – spiega l’assessora Elisabetta Bozzarelli – Da allora non ci siamo mai fermati, perché riteniamo che l’investimento in cultura sia fondamentale perché Trento continui a crescere e a diventare più consapevole. Si tratta di una cultura per tutti e alla portata di tutti, dunque inclusiva e “contagiosa”. Si tratta infine di un programma che ci consente di valorizzare tanti talenti trentini, che hanno fatto della cultura la loro professione».
 
Tantissimi gli eventi sostenuti con i bandi pubblicati dall’Amministrazione per promuovere la prossimità, l’accessibilità, l’attivazione e il protagonismo dei cittadini, ma anche il volontariato. Sono infatti 22 i progetti finanziati, di cui 3 produzioni teatrali, 9 eventi strutturati e altre 7 iniziative, che si affiancano all’ormai celebre Autumnus, agli eventi organizzati dal Consorzio Trento Iniziative (CTI) er la realizzazione di attività molto apprezzate come il Teatro Capovolto, Muse fuori orario, Giardino dei Poeti, Inchiostro, My active summer in Monte Bondone e Benvenuti al cinema, che tornerà con gli appuntamenti del lunedì e del mercoledì.
 
Il programma di Trento Aperta si interseca infine con Trento Capitale europea del Volontariato: non solo con gli eventi, ma anche attraverso un percorso di attività, e sostegno alle associazioni.
Per gli eventi di prossimità, progettati coinvolgendo le circoscrizioni, si darà un supporto per la comunicazione e saranno realizzati anche dei photomapping. I grandi eventi e palinsesti cittadini, come il Film Festival e il Festival dell’Economia, daranno spazio al volontariato con mostre ed eventi dedicati.