Posa della prima pietra del centro «Sebastiano» a Coredo
La struttura sarà destinata, tra le altre cose, alla residenzialità 0/24 di persone autistiche in gravi difficoltà familiari
«Abbiamo investito in un sogno, lo abbiamo coltivato con passione ed energia, presto ne raccoglieremo i frutti» queste le parole del presidente della Fondazione Trentina per l’Autismo Giovanni Coletti, che esprimono la gioia e le opportunità offerte dalla costruzione di un centro servizi territoriale quale sarà il Centro «Sebastiano» a Coredo in val di Non.
La struttura sarà destinata alla residenzialità 0/24 di persone autistiche in gravi difficoltà familiari, a progetti di semiresidenzialità che permetteranno ai ragazzi autistici di stare periodicamente fuori casa, alla riabilitazione ed al trattamento sociale e sanitario, alla formazione di operatori specializzati.
Il Centro, che si pregia del sostegno della Provincia di Trento, sarà altresì un polo collegato al mondo della ricerca, all’avanguardia nello studio della patologia.
Il complesso sarà un centro aperto, che darà risposta anche ad altre esigenze territoriali: gli strumenti riabilitativi saranno, infatti, messi a disposizione anche per la cura di altre disabilità e problematiche di varia natura, per la riabilitazione motoria, per attività psicoeducative, psicomotorie, ecc.
La Fondazione Trentina per l’Autismo rappresenta un partner affidabile e forte, un’importante riferimento territoriale.
«La nostra volontà forte è di lavorare in rete sul territorio, dando risposta alle necessità delle associazioni, delle istituzioni, dei genitori, a cui la Fondazione fin dall’inizio ha dato aiuto e sostegno» aggiunge Coletti.
Il Centro «Sebastiano» porterà ricadute positive per tutto il territorio: occupazione, indotto per il mondo economico, visibilità internazionale, coinvolgimento e valorizzazione provinciale e nazionale.
Un caloroso ringraziamento va al sindaco di Coredo, alla Giunta comunale e a tutta la popolazione che ha accolto la Fondazione Trentina per l’Autismo in un paradiso naturale, collegato ad un altipiano che permetterà grandi opportunità per chi frequenterà la struttura.
«L'eccellenza è nei nostri DNA, lavorando in collaborazione per uno scopo comune costruiremo insieme un'altro tassello di quel Trentino che tutti ci invidiano, un Trentino che è vicino alle persone, alle famiglie, che sa dare risposte ai più deboli» conclude il presidente della Fondazione Trentina per l’Autismo.