SkiAlp, Campionati Italiani Giovanili di scialpinismo

Davide Magnini e Giulia Murada campioni italiani a Vermiglio – Fra gli junior scudetto a Sostizzo e Moreschini – Foto, interviste e classifiche

Foto Raffaele Merler.

Vale il fattore casa per Davide Magnini (foto di copertina), che nella sua Vermiglio ha centrato il primo titolo italiano stagionale nella individual di sci alpinismo, rispettando il pronostico della vigilia.
Il portacolori del Centro sportivo Esercito si è messo al petto lo scudetto tricolore under-23, imitato dalla compagna di squadra Giulia Murada sempre nella categoria espoir, mentre fra gli junior non ha tradito le attese il vicentino Matteo Sostizzo, con la trentina Lisa Moreschini che si è presa una rivincita sulla forte rivale Samantha Bertolina.
Doppietta lombarda nella categoria cadetti con Luca Vanotti oro al maschile ed Erika Sanelli al femminile.
Ha riscosso consensi l’organizzazione dello Sci club Brenta Team con il palio il trofeo Cavit, che ha proposto le sei sfide tricolori su percorsi con lunghezza diversa, ma con partenza e arrivo presso il Centro del fondo di Vermiglio, come due anni fa.
E sono stati i numeri a darne conferma, visto che complessivamente si sono presentati al cancelletto oltre 300 partecipanti, compresi i senior e master, che hanno affrontato una gara promozionale, dove a trionfare sono stati Federico Nicolini del Brenta Team e Giulia Compagnoni del Centro sportivo Esercito.
 

 
Un Magnini senza rivali, dunque, al termine dei 1.384 metri di dislivello positivo, con quattro salite ed altrettante discese, capace di gestire le energie su un percorso che conosce alla perfezione, visto che aveva contribuito anche all'opera di tracciatura.
Il suo tempo finale è risultato di 1h26’35”, una prestazione importante, visto che ha inflitto 5 minuti esatti al valtellinese Nicolò Ernesto Canclini, mentre il bronzo è andato al collo di Andrea Prandi, pure dello Sci club Alta Valtellina, a 53 secondi dall’argento.
Senza storia anche la sfida under 23 femminile: la valtellinese di Albosaggia Giulia Murada è rimasta sempre al comando, dal primo all’ultimo chilometro, concludendo la prova con il tempo di 1h18’23” dopo aver affrontato 1.098 metri di dislivello con tre salite e tre discese, precedendo di 5 minuti e 25 secondi la fassana Giorgia Felicetti, mentre in terza piazza, con un distacco importante, è giunta Marianna Mondini dell’Adamello Ski.
Perentoria l’affermazione del vicentino di Schio Matteo Sostizzo nella categoria junior, dove ha lasciato sfogare gli avversari nel pianoro iniziale sullo stesso tracciato delle under 23 donne, per poi imprimere un ritmo irresistibile già nella prima salita, guadagnando la testa della corsa e mantenendola fino al traguardo, dove è giunto con un tempo di 1h07’33”, precedendo di 1’33” Pietro Festini Purlan dell’Us Val Padola, mentre sul terzo gradino del podio si è piazzato Alessandro Gadola del Valtartano.
 

 
Giornata di rivincite invece per Lisa Moreschini di Peio, paese a pochi chilometri da Vermiglio, che su un tracciato di 714 metri di dislivello a lei congeniale e provato nei giorni precedenti, è riuscita a sfruttare al meglio le proprie caratteristiche.
Ha imposto il proprio ritmo sin dalla prima salita, riuscendo a staccare la forte rivale valtellinese Samantha Bertolina. Sul traguardo la portacolori del Monte Giner ha chiuso con il tempo di 1h08’58”, precedendo di 3’28” l’alfiera dello Sci club Alta Valtellina, mentre terza, a quasi 8 minuti è giunta Silvia Berra della Polisportiva Albosaggia.
Passando ai cadetti, Luca Vanotti dell’Albosaggia ha calato il tris al termine dei 714 metri di dislivello, aggiudicandosi il terzo oro su tre gare tricolori quest’anno.
Sul traguardo ha preceduto di 55 secondi Gabriele Bardea dell’Asd Lanzada, quindi terzo si è piazzato Tommaso Colombini della Polisportiva Albosaggia.
Fra le donne (520 metri di dislivello) primo titolo tricolore per Erika Sanelli del Premana, capace di concludere la sua prova con il tempo di 37’10”, precedendo di 1 minuto Noemi Gianola del Premana, con Nicole Valle della Polisportiva Albosaggia bronzo.
 

 
Gli organizzatori del Brenta Team, come accennato, hanno messo in cantiere anche una competizione promozionale per senior e master sullo stesso percorso degli under 23 maschi, dove hanno primeggiato Federico Nicolini del Brenta Team, che ha concluso con il tempo di 1h33’03, precedendo di 1’30” il compagno di squadra Valentino Bacca, quindi terzo Lois Craffonara del Badiasport.
Al femminile successo annunciato di Giulia Compagnoni del Cs Esercito con il tempo di 1h56’01”, con oltre 5 minuti la trentina di Molveno Elena Nicolini, quindi sul terzo gradino del podio Corinna Ghirardi dell’Adamello Ski Team.
Fra i master affermazioni per Ivan Antiga su Lorenzo Attila Panzera e per Janka Kollarova del Brenta Team su Bice Bones.
In apertura di giornata spazio anche ai più piccoli, su un tracciato di 2.000 metri di lunghezza con 150 metri di dislivello. Vittorie in famiglia fra i ragazzi con Mattia Bortolotti fra i machi e Sofia Bortolotti fra le donne.
Quindi fra gli allievi altro successo del Presolana con Mirko Migliorati affiancato dalla trentina dello Ski Team Lagorai Federica Fietta.
 

 
 Interviste 
Giudizio unanime dei partecipanti ai Campionati italiani giovanili di skialp sulla validità del percorso proposto dagli organizzatori dello Sci club Brenta Team, con salite e discese tecniche.
E indubbiamente positivo anche il commento dei vincitori, soddisfatti per il titolo tricolore messosi al collo.
Ecco le impressioni dei protagonisti.

Davide Magnini (primo under 23).
«Vincere in casa con il tifo dei miei amici è da pelle d’oca, sono molto felice. Non era una vittoria scontata, perché c’è sempre tensione e pressione, pur conoscendo bene il percorso di gara.
«È arrivato anche il primo titolo italiano della stagione, dopo il forfait alla vertical di metà dicembre al Passo del Tonale a causa dell’infiammazione al tendine che non mi ha consentito di essere al via dopo la sprint e la staffetta. Un problemino che è quasi risolto e spero vada a sparire.»
 
Giulia Murada (prima under 23).
«Sono contenta per il titolo, il quarto in questa prima parte della stagione. Mi spiace perché non ci sono tante atlete nella categoria under 23.
«Per quanto riguarda la gara mi è piaciuta tanto, molto tecnica e divertente. Ho cercato di mettermi subito davanti a tutte, perché gareggiando insieme ad altre categorie era importante prendere la traccia per non avere problemi.
«Un ottimo periodo, anche in Coppa del Mondo la stagione è partita bene, spero di continuare in questo modo».
 
Matteo Sostizzo (primo junior).
«Una bella gara con discese toste, che richiedevano grande attenzione. Avevo ottenuto ottimi riscontri già dalla gara di Coppa del Mondo prima di Natale ed ho confermato il mio stato di forma.
«Nel primo tratto pianeggiante sono tutti partiti forte, quando è iniziata a diventare dura ho tenuto il mio ritmo, guadagnando la testa della corsa e mantenendola sino alla fine.»
 
Lisa Moreschini (prima junior).
«Sono felicissima, anche perché non mi aspettavo di vincere, visto che in questa prima parte della stagione non ero mai riuscita a stare davanti a Samantha Bertolina.
«Siccome dopo la partenza il gruppo era numeroso, con i cadetti in gara, ho cercato da subito di guadagnare posizioni e di prendere la traccia in testa. Ho tenuto la mia andatura ed è andata bene. Sono decisamente soddisfatta. Una bella iniezione di fiducia.»
 
Luca Vanotti (primo cadetto).
«Una gara dura, molto bella e tecnica con discese impegnative. Complimenti agli organizzatori.
«Per me si tratta del terzo titolo italiano individuale, non posso che essere soddisfatto per il livello raggiunto, ma c’è ancora tanto da lavorare nei prossimi anni.»
 
Erika Sanelli (prima cadetta).
«Dopo due argenti finalmente un oro. Sono partita abbastanza forte per cercare di fare selezione e ci sono riuscita anche perché la prima salita era molto dura.
«In discesa ho cercato di mantenere lucidità perché non bisognava calare l’attenzione. È andata bene.»
 
Federico Nicolini (primo senior).
«Avevo iniziato la stagione sottotono, probabilmente per aver caricato tanto, ma in queste settimane sto ottenendo riscontri positivi.
«Sono fiducioso per il futuro della stagione e felice per questa vittoria, per le sensazioni avute. Mi sono divertito su un percorso piacevole e tecnico. Complimenti al Brenta Team».
 
Link alla classifica dei Campionati Italiani giovani skialp 2020.