Attentato terroristico in Afghanistan contro soldati italiani

Un ordigno è espoloso nei pressi di Shindand. Nessun ferito tra i nostri ragazzi, danneggiato il mezzo.

Una pattuglia di alpini impegnata in operazione di controllo del territorio (significativamente denominata «Damocle»), è stata oggetto questa sera di un attentato a circa 6 km dalla base aerea di Shindand.
Nessun militare è rimasto ferito, un Lince è rimasto danneggiato.

Shindand è la zona dove il nostro direttore ha trascorso parte del suo tempo come osservatore giornalista.
È la sede del Quinto Reggimento Alpini di stanza a Vipiteno, comandato dal colonnello Giovanni Coradello, di Mattarello.

Al momento sono sconosciute la dinamica e la natura dell'ordigno. Abbiamo chiesto maggiori informazioni all'Ufficio per la Pubblica Informazione con sede a Herat e, non appena le avremo, provvederemo a pubblicarle.

Questo è il comunicato che ci ha inviato il P.I.O. di Herat.

Un ordigno è esploso oggi alle 20.25 (ora locale, in Italia 16.55) al passaggio di una pattuglia della Task Force Centre costituita da 4 VTLM Lince.
Il personale, impegnato nell'operazione di controllo del territorio denominata «Damocle», stava percorrendo una pista quando, a 6 km dall'aeroporto di Shindand, un'esplosione ha coinvolto un mezzo del nucleo.
Illesi i militari in pattuglia, militari dell'82° reggimento fanteria «Torino» di Barletta che contribuisce, con una compagnia, alla Task Force Centre [non si tratta dunque di alpini del V Reggimento alpini come scritto ieri da noi - NdR].
La quick reaction force [forza di reazione rapida - NdR] partita dalla FOB «Shaft» sede del comando, e un recovering team hanno recuperato l'equipaggio e il Lince coinvolto che ha resistito all'onda d'urto, riportando nell'esplosione solo danni materiali.