Afghanistan, sventato l'attentato di Natale ai danni degli italiani

L'ordignmo era stato piazzato a Bala Baluk in prossimità di un nostro posto avanzato

Volevano colpire gli italiani proprio il giorno di Natale con tre ordigni rudimentali improvvisati, posizionati sulla strada che porta alla piccola base italiana Tobruk di Bala Baluk, nel Nord-ovest dell'Afghanistan affidato agli Italiani.
Alcuni chili di tritolo a poche centinaia di metri dall'ingresso dell'area militare che, se fossero stati azionati, avrebbero potuto creare non poche difficoltà al personale italiano, sorse delle perditge umane.
E non solo ai militari, anche alle autorità che ieri mattina hanno fatto visita a sorpresa al contingente italiano proprio il sottosegretario alla difesa Gianluigi Magri e l'arcivescovo de L'Aquila monsignor Giovanni D'Ercole. Con loro anche quattro giornalisti italiani compreso il nostro collega Vincenzo Rubano.
 
Un agguato in piena regola fortunatamente fallito grazie all'intervento dei nostri soldati che hanno individuato in tempo l'esplosivo.
Nella tarda mattinata di ieri, mentre monsignor D'Ercole celebrava la Santa messa di Natale all'interno di una tenda, gli ordigni sono stati fatti brillare.
Stavano ascoltando l'omelia del vescovo quando i militari hanno  sentito il forte boato.
Pochi minuti e hanno rassicurato. «Sono gli esperti dell'esercito che hanno fatto brillare gli ordigni». 
 
«L'attentato – hanno poi spiegato nella base – è stato sventato grazie all'occhio di uno speciale dirigibile che controlla l'area. In questo modo i militari hanno individuato i taleban, proprio mentre piazzavano l'ordigno lungo la strada. Solo poche settimane fa nella stessa zona gli italiani hanno subito un altro attacco.»
 
«Ai voi militari – ha dichiarato il sottosegretario Magri durante la visita in Afghanistan – esprimo la gratitudine del Governo e di tutto il Paese per il lavoro importante che fanno e per come lo fanno, con grande efficacia e senso di umanità. Ho trovato soldati motivati, dal morale alto e sereni, solidali tra loro e con il popolo afgano, che apprezza lo sforzo che stiamo facendo.»
 
E non a caso, al termine della messa di Natale celebrata nella base Tobruk, due ufficiali dell'Esercito afgano hanno voluto esprimere la loro vicinanza agli italiani in un momento che sanno essere particolarmente sentito per tutti i cristiani.
Insomma un Natale non proprio tranquillo per i nostri soldati in Afghanistan.