Accessibii a Tenno gli affreschi della Chiesa di San Lorenzo

Partecipata cerimonia stamani con il vescovo Tisi e il vicepresidente Tonina

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Arte e bellezza che vengono dal passato e che dal passato traggono forza e fascino. Si presentano così gli affreschi della chiesetta di San Lorenzo a Tenno, oggi restituiti alla visione pubblica al termine di un lungo restauro conservativo.
Questa mattina la cerimonia di fine lavori, alla presenza del sindaco, Giuliano Marocchi, dell’arcivescovo mons. Lauro Tisi e del vicepresidente della Giunta provinciale di Trento, Mario Tonina.
«Il Trentino – ha detto Tonina – è ricco di tesori architettonici ed artistici ed oggi si completa con un ulteriore significativo passo quel percorso che ha interessato negli ultimi anni il recupero di questo edificio sacro che è un importante punto di riferimento per questa comunità.
«Ora l’obiettivo è quello di rendere più visibile e fruibile questo piccolo patrimonio, sfruttando la rete e promuovendo sinergie tra turismo e cultura.»
 
Il restauro dell'edificio sacro, collocato sulla roccia di Frapporta, da cui domina la piana del Sarca e il Garda, si era concluso due anni fa e ha riguardato non solo la parte esterna e la copertura, ma anche la realizzazione di un impianto contro l'umidità, installato per salvaguardare gli affreschi interni.
Questi sono stati realizzati in epoche diverse - dal Carolingio fino al Rinascimento - e offrono un formidabile spaccato del Medioevo.
Una parte di queste opere è stata staccata e restaurata per ritrovare ora la naturale collocazione storica all’interno dell’edificio romanico.
Durante tutto il percorso, la parrocchia di Tenno è stata seguita dalla soprintendenza dei beni culturali della provincia autonoma di Trento e la stessa amministrazione provinciale ha contribuito in maniera importante stanziando oltre 500.000 euro per il finanziamento del restauro.
 
Gli interni della Chiesa accolgono i primi esempi della pittura trentina dell’XI secolo e sono impreziositi dalle testimonianze dell’iconografia gotica, rappresentata da un giudizio universale dipinto nel 1384 dal veronese Giuliano d’Avanzo.
La loro completa fruizione ai visitatori rappresenta ora un obiettivo dell’amministrazione comunale e dell’intera comunità di riferimento.