«1816 An de la fam»: tutte le stranezze dell'anno senza estate
Duecento anni fa non maturò neanche un frutto – La causa? L'eruzione del vulcano Tambora che coprì l’atmosfera di particelle impedendo al sole di passare
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Dal XIV al XIX secolo, i cambiamenti climatici hanno dato forma alla società europea come la conosciamo oggi.
Si scopre così che le grandi migrazioni dei vichinghi, la caccia alle streghe, la rivoluzione francese e quella agricola, la letteratura e l'arte affondano le radici in precisi contesti climatici senza i quali il nostro presente sarebbe ben diverso.
Nel 1815, un evento naturale sconvolse le normali condizioni climatiche: l'eruzione del vulcano Tambora in Indonesia.
Un fatto solo apparentemente lontano ma che ebbe invece pesanti influenze su tutto il globo, enfatizzando il freddo e le crisi alimentari e agricole di tutta la prima parte del XIX secolo.
Oggi, a duecento anni di distanza dal terribile 1816, conosciuto in Trentino come «An de la fam», il MUSE organizza in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento, Fondazione Bruno Kessler, Fondazione Edmund Mach e Università degli Studi di Trento, una mattinata di approfondimento per le scuole, una tavola rotonda e una speciale cena con i ricercatori.
Parte del gruppo di lavoro: Marika Ferrari, Alberto Lui e Paolo Costa.
Il programma della giornata si articola in tre momenti
Alla mattina, dalle 10.00 alle 12.00, il museo ospita un serrato susseguirsi di flash talk per i ragazzi del terzo, quarto e quinto anno delle scuole superiori, per approfondire le tematiche legate ad ambiente, alimentazione, climatologia, glaciazioni, estinzioni, filosofia, economia e storia.
Alle 18.00, la sferzante ironia di Paolo Labati, inviato speciale del programma radiofonico Caterpillar di Radio Due, si combinerà con la voce della scienza, nel corso di una tavola rotonda, in un viaggio a ritroso nel tempo, fra le difficoltà e i drammi, ma anche fra le sfide e i lampi di creatività che hanno caratterizzato quell'epoca.
Sul palco, allestito nella piazza coperta del MUSE, si alterneranno la vulcanologa del CNR Claudia Principe, Luigi Iafrate, esperto di storia della meteorologia, Christian Casarotto e Marco Avanzini, rispettivamente glaciologo e geologo del MUSE.
In collegamento da Bristol, Massimo Bernardi, paleontologo del MUSE, introdurrà il tema degli effetti ecosistemici delle crisi ambientali, mentre il Presidente della Fondazione Edmund Mach, Andrea Segré interverrà sul tema spreco e sostenibilità ambientale.
Dalla fame può nascere la speranza? Il filosofo Paolo Costa, della Fondazione Bruno Kessler, si soffermerà su due punti controversi che si andranno a intrecciare con le altre dimensioni del dibattito: come si producono le innovazioni morali nella storia umana?
E quale contributo effettivo può dare una coscienza etica rinnovata al progresso dell'umanità? La portata economica degli stravolgimenti climatici del 1816 sarà invece indagata da Roberto Roson, dell'Università Ca' Foscari di Venezia.
L’evento si concluderà alle 20.00 nelle sale del museo dove, ai piedi del Grande Vuoto, verrà allestita una «Cena An de la fam» a base di cibi semplici e frugali, ma nutrienti, arricchita dalla formula dello speed dating.
Il meccanismo è semplice: gli esperti, protagonisti dell'incontro, saranno anche i capotavola della cena. Tra la prima e la seconda portata, cambieranno posto, incontrando così un nuovo gruppo di persone e dialogando con loro di ambiente, glaciazioni, economia, storia.
Nel corso della serata sarà inoltre possibile visitare la mostra Estinzioni. Storie di catastrofi e di altre opportunità, in corso al MUSE e ben legata, dal punto di vista contenutistico ai temi della giornata.
Un’occasione davvero unica per vivere gli spazi del museo in modo differente, e scoprire le mille curiosità e stranezze dell’Anno senza estate.
Il libro nel quale venivano registrati i fenomeni atmosferici nell'Impero Austro Ungarico.
Il menù
Acqua in brocca e birra artigianale
Macàco - Terrina di sottaceti
Orzetto alla Trentina con legumi
Timballino di verza con patate
Torta di grano saraceno
Per partecipare alla cena è necessario prenotarsi sulla piattaforma eventbrite oppure alla cassa del MUSE.Tariffe: 18 € intero, 16 € ridotto membership MUSE, studenti con carta dello studente
I biglietti sono acquistabili fino al 27 novembre.
Ingresso libero al talk fino a esaurimento posti.
Evento organizzato dal Sistema Trentino dell'Alta Formazione e della Ricerca: Provincia autonoma di Trento, Università degli Studi di Trento, Fondazione Bruno Kessler, Fondazione Edmund Mach e MUSE.