Valentino Rossi: «La moto non va»

Al termine della prima gara della stagione in Qatar, Valentino sfoga la sua delusione

Con la sua nota e apprezzata sincerità, il nove volte campione mondiale Valentino Rossi ci ha spiegato cosa possiamo attenderci dalla stagione della Moto GP appena iniziata: niente.
E’ certamente un Valentino diverso dal solito quello che abbiamo visto e sentito subito dopo la fine dei 22 giri di pista di Losail, in Qatar.
The Doctor proprio non se la sente di fingere, e nemmeno la sua intramontabile aria sorniona riesce a nascondere il grande disappunto per i risultati ottenuti.
«Non riesco a guidare questa moto – ammette senza imbarazzo, – io ho provato a spiegare le cose che non vanno ma non posso fare tutto da solo, non sono un ingegnere.»
 
Per i tifosi che lo ascoltano e che lo seguono da anni questo è un responso difficile da accettare.
Perché nel corso della sua lunga e vincente carriera Valentino è invece sembrato in grado di fare proprio tutto, anche l’ingegnere.
Chi non ricorda l’abbandono nel 2004 della superfavorita Honda per la Yamaha, allora lontanissima dai grandi risultati di oggi?
Ebbene, a chi si prendeva gioco di lui e della sua scelta a dir poco azzardata, il Dottore seppe dare una bella lezione, vincendo già quell’anno la primissima gara in Sud Africa (e anche il titolo mondiale) a bordo di una Yamaha completamente trasformata.
Chi non ha attribuito a Valentino il salto in avanti a dir poco straordinario di quella moto su cui nessun altro avrebbe avuto il coraggio di scommettere?
 

E lo stesso probabilmente ci si aspettava anche questa volta. Archiviato l’anno scorso, in cui le cose non sono andate come previsto, la grande speranza era di vedere nuovamente compiere il miracolo e ritrovare Valentino ancora una volta lì davanti, tra i migliori (ad oggi, Lorenzo, Pedrosa e Stoner in ordine di arrivo nella prima gara 2012).
Ma forse abbiamo creduto in una favola, ed questa volta è lo stesso Rossi a volerci svegliare. “Non ci sono stati i miglioramenti che mi aspettavo. A questo punto posso solo continuare a correre per professionalità, ma le speranze le abbiamo finite tutte l’anno scorso”.
 
È dunque definitivo e netto il giudizio sulla sua Ducati, che forse “sua” non sente già più. E chissà che le sue parole non vogliano fare intendere un suo prossimo allontanamento dalla Rossa italiana.
Questo è ciò che si sente mormorare, questo è quello che forse ci aspetta da un campione che non può accettare di lottare per il decimo posto quando ci ha fatto conoscere l’ebbrezza delle vette più alte.
Impossibile comunque che questo ipotetico divorzio possa compiersi prima del prossimo anno. Nel frattempo, non ci resta che soffrire. Sperando che il Dottore ci curi al più presto a suon di vittorie.
 
 Valentino Rossi in numeri
-258 gare disputate in carriera
-105 vittorie
-175 podi
-9 titoli mondiali (1997, 1999, 2001, 2002, 2003, 2004, 2005, 2008, 2009).
 
Francesca Mazzalai
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