Istat: gli italiani si sposano meno, raddoppiano i conviventi

Matrimoni, separazioni e divorzi: la vita media delle coppie è di 16 anni

Allo scopo di fornire una lettura più completa dei processi di formazione e scioglimento delle unioni coniugali, l’Istat rilascia un nuovo Report in cui si presentano congiuntamente i dati relativi ai matrimoni e alle separazioni e i divorzi.
Le linee di produzione delle tre rilevazioni sono state allineate in modo da rilasciare per tutte i dati riferiti all’anno 2014.
Nel 2014 sono stati celebrati in Italia 189.765 matrimoni, circa 4.300 in meno rispetto all’anno precedente. Ancora una flessione, dunque, ma quella osservata nell’ultimo anno è la più contenuta dal 2008.
A diminuire sono soprattutto le prime nozze tra sposi di cittadinanza italiana: 142.754 celebrazioni nel 2014. Diminuisce anche la propensione a sposarsi.
Nel 2014 sono stati celebrati 421 primi matrimoni per 1.000 uomini e 463 per 1.000 donne, valori inferiori rispettivamente del 18,7% e del 20,2% rispetto al 2008.
 
Al primo matrimonio si arriva sempre più maturi: gli sposi hanno in media 34 anni e le spose 31.
Per quanto riguarda l'instabilità coniugale, i dati del 2013 e del 2014 rivelano che è in atto una fase di «assestamento».
Nel 2014 le separazioni sono state 89.303 e i divorzi 52.335.
In media ci si separa dopo 16 anni di matrimonio, ma i matrimoni più recenti durano sempre meno.
Le unioni interrotte da una separazione, dopo 10 anni di matrimonio, sono quasi raddoppiate passando dal 4,5% dei matrimoni celebrati nel 1985 all’11% osservato per le nozze del 2005.
I primi matrimoni civili di sposi entrambi italiani o le separazioni e i divorzi condividono la stessa geografia caratterizzata da alta frequenza al Nord e bassa nel Mezzogiorno.
Restano ancora forti specificità territoriali anche se le distanze tra il Centro-nord e il Mezzogiorno si vanno lentamente riducendo.