Festa della Donna: fiori sì, ma nella legalità
Per l’8 Marzo i commercianti al dettaglio del Trentino contro l’abusivismo
Il presidente dei Commercianti del Trentino, Ivan Baratella, a nome della categoria ha inviato una lettera-appello alle istituzioni preposte al controllo e ai Sindaci affinché intervengano contro i venditori abusivi di fiori, in occasione della Festa della donna.
«Il timore - dice Baratella - è quello di incorrere nella concorrenza sleale, con la vendita dei classici rametti di mimosa diventati il simbolo della Festa della donna. Può sembrare una cosa di poco conto ma così non è.
«Ci sono circa un centinaio di attività al livello provinciale che operano nel settore del commercio al dettaglio fioristico.
«A ciò si aggiungono anche altri settori, come il comparto dolciario, l’abbigliamento e la profumeria che puntando su ricorrenze e festività sperano di riuscire a recuperare le vendite e le difficoltà incontrate nei mesi precedenti.»
La lettera è stata inviata al Consorzio dei Comuni, ai sindaci dei comuni capoluogo delle nostre valli (Trento, Rovereto, Cles Male, Canazei, Borgo e Pergine Valsugana) nonché alle forze dell’Ordine e al Commissario del Governo.
«Il fenomeno dell'abusivismo è noto – prosegue Baratella – l’abbiamo evidenziato anche durante la Festa di San Valentino, e se non adeguatamente contrastato, si ripeterà anche in questa occasione con venditori abusivi posizionati nelle principali piazze e strade delle città a dispetto di ogni legge fiscale, amministrativa e in mancanza ottemperanza di tutti i provvedimenti per il contrasto della diffusione del Covid 19. Tale situazione produce un danno enorme agli operatori in regola, i quali devono giustamente operare nel rispetto di tutte le regole.»
La categoria ha quindi chiesto ai sindaci e alle istituzioni «di predisporre per l’occasione un servizio di controllo da parte delle forze dell’ordine, a tutela della legalità».