Da oggi al via in Italia la fatturazione elettronica
D’ora in poi niente più cartaceo ma solo documenti digitale da inoltrare a un codice
È ufficialmente entrata in vigore oggi la fatturazione elettronica.
Sia chi le emette che chi le riceve devono essere attrezzati per poterle gestire nel nuovo formato digitale.
Il nuovo formato XML in cui dovranno essere emesse consentirà all’Agenzia delle Entrate di verificarne l’autenticità e la correttezza formale.
Quindi il passo deciso dal parlamento non è tanto volto a far fare al sistema economico del Paese un passo avanti ma a consentire all’Agenzia delle Entrate un maggiore controllo.
La prima cosa obbligatoria è dunque l’installazione di un programma apposito, che è a pagamento.
Il sistema consentirà di emettere le fatture intestate a un cliente che deve avere un suo Codice preciso e di conservarle.
È possibile emettere le fatture personalmente, ma si può delegare un intermediario, verosimilmente una società informatica o un commercialista. Ovviamente a pagamento.
Rispetto alla fatturazione alla Pubblica Amministrazione già esistente, ci saranno la semplificazione della firma elettronica non più obbligatoria e la registrazione in automatico delle fattutre emesse e ricevute.
Sono esentati dall’obbligo di fattura elettronica i soggetti di minori dimensioni che si avvalgono del «Regime di vantaggio», del «Regime forfettario», i produttori agricoli, le operazioni di commercio al minuto, le operazioni con soggetti esteri.
Ma poiché questi soggetti si rivolgeranno a partite IVA che avranno l’obbligatorietà della fatturazione elettronica, è consigliabile aderire comunque alle nuove regole entrate in vigore oggi.
La fattura dovrà essere emessa entro 10 giorni dalla consegna del bene o del servizio ceduto. Le sanzioni saranno ridotte dell’80% se la fattura ritardataria sarà emessa entro 40 giorni. Tale riduzione peraltro sarà in vigore fino al mese di giugno corrente anno. Dopo quella data non ci saranno più scusanti.