Il MUSE da oggi con Google Arts & Culture
Le mostre digitali del Museo delle Scienze sono online: un nuovo strumento per amplificare e arricchire l’esperienza di visita
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Martedì 13 settembre: il MUSE Museo delle Scienze di Trento e il Google Cultural Institute invitano gli utenti a vivere un'esperienza interattiva, dinamica e immersiva per scoprire la diversità e la fragilità della natura in un modo del tutto nuovo.
A partire da oggi, grazie a una partnership tra Google e alcune delle istituzioni più importanti al mondo nel campo della storia naturale è disponibile all'indirizzo g.co/naturalhistory una nuova sezione tutta dedicata alla storia naturale.
Grazie all’utilizzo di tecnologie all'avanguardia, i visitatori avranno la possibilità di trovarsi faccia a faccia con i giganti del Giurassico, potranno accedere a ricostruzioni degli habitat di vita di animali ormai estinti, per comprendere come vivevano, scoprire storie affascinanti sull'evoluzione del nostro pianeta nell'arco di milioni di anni e tanto altro.
Le immagini panoramiche di Street View forniranno a persone in ogni parte del mondo l’opportunità di visitare virtualmente luoghi emblematici come il MUSE - Museo delle Scienze di Trento, il Museum für Naturkunde di Berlino o l'American Museum of Natural History.
All'indirizzo g.co/naturalhistory sarà possibile scegliere tra oltre cento affascinanti storie che riguardano i dinosauri e i fossili più famosi al mondo, ma anche imparare curiosità e fatti meno noti su piante, insetti e minerali.
Michele Lanzinger, direttore del MUSE sarà a Londra al Natural History Museum of London, per la cerimonia ufficiale di lancio del progetto.
In Italia, la collaborazione con il MUSE - Museo delle Scienze di Trento permetterà agli utenti, grazie alla tecnologia Street View, di passeggiare virtualmente nei sei piani di allestimenti, luce e vetro realizzati da Renzo Piano.
La visita procede abbracciando l’ampio spazio centrale, il Big Void, che dal lucernario scende fino al piano interrato, svelando il filo rosso che collega i cinque piani di esposizione: una metaforica discesa dalla sommità di una montagna.
Lungo il percorso le ambientazioni delle vette montane occupate da ghiacci perenni lasciano il posto agli straordinari adattamenti biologici degli organismi che abitano il Labirinto della Biodiversità.
Si procede seguendo le tappe della genesi delle Dolomiti, fino a conoscere le peculiarità minerarie e geologiche del Trentino. Di qui, si giunge all’incontro con la vita nomade delle prime comunità di cacciatori-raccoglitori paleolitici delle Alpi.
Con un piano 0 dedicato a installazioni interattive hands-on e a spazi educativi, il percorso trova una chiusura al piano -1, nel racconto che dall’origine del Sistema Solare e della Terra porta alla comparsa ed estinzione dei dinosauri fino alla diversificazione dei mammiferi e allo studio del codice genetico racchiuso nel DNA.
Conclude il percorso la Serra Tropicale, punto di riferimento del team di ricercatori della sezione di biodiversità del museo nelle catene montuose dell’Eastern Arc in Tanzania. Il MUSE si rivela ai visitatori in una forma nuova, interattiva e immersiva.
A breve sarà disponibile anche la visita al MUSE con Cardboard, l’app firmata Google che permetterà di entrare nella realtà virtuale, in modo semplice e economico.
Il progetto A mountain describe life on earth to è una raccolta di gallery fotografiche, testi, video e contenuti di approfondimento dedicati alla scoperta del museo: un percorso dettagliato e multiforme, tratteggiato dallo sguardo attento del team del museo e dei suoi pilot, mediatori culturali a disposizione dei visitatori lungo il percorso di visita.
A Life tale è il progetto del MUSE dedicato al mondo della scuola: un’esperienza lunga cinque miliardi di anni, dal principio del Sistema Solare fino alla radiazione dei Mammiferi e alla comparsa della nostra specie.
Sarà un racconto immersivo dedicato alla Galleria della vita del MUSE, sezione centrale del percorso di visita.
Fra i temi affrontati le origini dell’Universo, gli esperimenti che hanno permesso di stabilire come si è generata la vita sulla Terra, la descrizione delle prime bizzarre forme di vita, la colonizzazione delle terre emerse e la comparsa dei dinosauri, fino ai mammiferi e l’uomo.
Il viaggio si articolerà utilizzando le raccolte di panorami a 360° con un focus su specifici punti di interesse e domande – elaborate dal team MUSE – immaginate per stimolare l’interesse, la comprensione e il ragionamento.
Michele Lanzinger, Direttore del MUSE - Museo delle Scienze di Trento ha commentato così. La collaborazione con Google Arts & Culture è la naturale evoluzione di un percorso che sta portando il MUSE a confrontarsi sempre più con le nuove frontiere della comunicazione della scienza. Per il nostro modo così peculiare di guardare ai legami fra la dimensione del nostro passato profondo e di un futuro tutto da immaginare, siamo naturalmente portati a confrontarci con le opportunità offerte dalle nuove tecnologie. Abbiamo la stessa curiosità che anima gli esploratori: davanti a noi infinite opportunità per una fruizione sempre più ampia e inclusiva dell’immenso patrimonio di conoscenza del museo. Strumenti come quelli che presentiamo oggi ci permettono di definire con sempre maggior precisione il profilo di un museo accessibile, aperto e smart. Ecco una nuova modalità di interazione fra il nostro museo e il pubblico: sulla finestra virtuale che oggi abbiamo avuto modo di aprire un pubblico illimitato di visitatori e studenti di tutto il mondo si potrà affacciare con curiosità e passione per la conoscenza. |
Storia Naturale - g.co/naturalhistory
Per questa nuova sezione, le istituzioni di storia naturale di 16 paesi hanno creato oltre cento storie interattive, condividendo un totale di 300.000 foto, video e altri documenti online in collaborazione con Google.
Le ultime innovazioni tecnologiche ci aiutano a dare vita alla magia di questi luoghi leggendari e a offrire a tutti la possibilità di entrare in contatto con la storia della nostra evoluzione e con l'ambiente in cui viviamo, in tutta la sua ricchezza.
La nuova sezione prende il via oggi all'indirizzo g.co/naturalhistory ed è disponibile a chiunque, gratuitamente, sul Web e nell'app Google Arts & Culture per iOS e Android. Inoltre, tutti i video a 360° sono disponibili sul canale YouTube del Google Arts & Culture.
Informazioni su Google Arts & Culture
Google Arts & Culture è un modo nuovo e coinvolgente per vivere l'arte, la storia, la cultura e meraviglie del mondo attraverso le opere di oltre un migliaio di organizzazioni in tutto il mondo.
Google Arts & Culture è stato creato dal Google Cultural Institute ed è disponibile gratuitamente per tutti sul web, su iOS e Android. Per saperne di più, cliccate qui.
Il MUSE Museo delle Scienze di Trento
Il Muse - Museo delle Scienze di Trento si è affermato negli ultimi anni come una delle istituzioni museali più attente all’innovazione e comunicazione della scienza in Italia. Spazio espositivo, incubatore di idee, centro di ricerca, luogo della socialità.
Grazie a exhibit multimediali e ambienti immersivi, il museo, progettato da Renzo Piano, racconta in modo accattivante le meraviglie dell’ambiente alpino e della natura che ci circonda, intervenendo al contempo nel dibattito scientifico sui grandi temi locali e planetari, come lo sviluppo sostenibile e il rispetto ambientale.
Tra i suoi punti di forza, la Serra Tropicale, il Maxi Ooh! spazio sensoriale dedicato ai bambini da 0 a 5 anni accompagnati dai genitori, la più grande mostra di dinosauri dell’arco alpino e il FabLab, officina di fabbricazione digitale dove dare forma alle proprie idee.
Il MUSE è un luogo in continua trasformazione e elaborazione di nuovi format, eventi, laboratori, spazi di ricerca e di approfondimento.
Accanto alla collezione permanente trovano spazio progetti che riflettono e approfondiscono diverse tematiche nel corso dell’anno. La sua attività di ricerca si focalizza sullo studio della natura, con particolare attenzione al tema della biodiversità e dell’ecologia degli ecosistemi montani.
Al contempo, grazie all’esperienza maturata nell’ambito della divulgazione al pubblico, il MUSE svolge un ruolo nella comunicazione e diffusione della cultura ambientale oltre che scientifica. Ogni anno, inoltre, si rinnovano le proposte educative e didattiche per tutte le fasce scolastiche.