Allergie nei bambini: sintomi e quali sono i test da fare

L’allergia è una reazione del sistema immunitario a una specifica sostanza

Le allergie possono manifestarsi anche nei primi anni d’infanzia e rappresentano le patologie più diffuse tra bambini e adolescenti in Italia.
La Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica (SIAIP) ha confermato un’esplosione di casi correlati alle diverse allergie negli ultimi dieci anni, che hanno colpito il 40% dei bambini al di sotto dei 14 anni.
L’allergia è una reazione del sistema immunitario a una specifica sostanza, che prende il nome di allergene.

Nella maggior parte dei casi gli allergeni possono essere sostanze con cui si entra a contatto tramite respirazione, sostanze alimentari, farmaci, veleni o sostanze da contatto.
Le reazioni allergiche più comuni nei bambini si riconoscono grazie a due dei sintomi più frequenti: la tosse allergica nei bambini e la rinite allergiche.
In caso di dubbi, prenota una visita specialistica per eseguire delle prove allergiche in centri specializzati.

 
 Allergia bambini: tutto quello che c’è da sapere  
Le allergie più comuni che colpiscono i bambini al di sotto dell’anno di vita sono, in genere, allergie a sostanze alimentari o dermatiti da contatto. Nella maggior parte dei casi sono comuni gli allergeni come acari, polline, graminacee, muffa, pelo di animale e proteine del latte.
I sintomi dell’allergia nei bambini sono diversi e possono interessare diverse aree dell’organismo, a partire dai polmoni fino all’apparato gastrointestinale.

Ecco un elenco dei sintomi più comuni dell’allergia nei bambini:
●    Asma;
●    Tosse;
●    Broncospasmo;
●    Rinite allergica bambini;
●    Prurito;
●    Ostruzione nasale;
●    Naso che cola;
●    Congiuntivite o lacrimazione;
●    Eczema;
●    Orticaria;
●    Dermatite atopica;
●    Vomito;
●    Dolori addominali;
●    Diarrea.
 
 Prove allergiche bambini: come e quando farle  
Per ottenere una diagnosi definitiva è necessario eseguire delle prove allergiche che analizzano attentamente una serie di allergeni e la reazione dell’organismo dopo la loro somministrazione.
Prima di effettuare i diversi test per l’allergia si procede sempre all’anamnesi per verificare la presenza di altri casi di allergia in famiglia.

Successivamente si può procedere alla somministrazione di uno o più test allergologici, tra cui i più comuni sono:
●    Prick test;
●    Prick by Pric;
●    Patch test;
●    Dosaggio delle IgE.
 
L’evoluzione delle allergie negli anni dell’infanzia e dello sviluppo del bambino sono di carattere variabile: in alcuni casi si assiste a un cambiamento dei sintomi o alla trasformazione degli allergeni a cui si è allergici.
In altri casi si può assistere a una regressione o peggioramento dei sintomi. Per questo motivo è consigliato ricorrere ai test allergologici almeno una volta ogni due anni.
 
 Allergie e intolleranza: quali sono le differenze?  
Attenzione a non confondere un’allergia da un’intolleranza; sebbene anche quest’ultima rappresenta una reazione dell’organismo verso una determinata sostanza, non prevede una reazione a livello immunitario.
Molto spesso i sintomi delle intolleranze sono simili a quelle delle allergie ma possono essere gestiti grazie a terapie mirate.

Tra le intolleranze più diffuse negli ultimi anni troviamo l’intolleranza al lattosio e al glutine; nel primo caso è possibile diagnosticarla mediante breath test, mentre l’intolleranza al glutine richiede diversi test diagnostici, a partire dalle analisi del sangue fino ai test genetici e alla biopsia intestinale.
Si tratta infatti di una malattia autoimmune complessa, anche in ambito medico la celiachia è ancora classificata come intolleranza.