Malgara: la Provincia in aiuto finanziario ai dipendenti
L'intervento consentirà ai lavoratori che da mesi non percepiscono lo stipendio di ricevere dalle banche aderenti fino a 20.000 euro
Firmato dalla Provincia un Protocollo d'intesa con i sindacati Cgil, Cisl, Uil e Usb che consente di intervenire con un sostegno di carattere finanziario nei confronti dei dipendenti (ed ex-dipendenti non ancora rioccupati) della Malgara, azienda operante nel settore alimentare, attraverso il meccanismo della cessione del credito.
La garanzia alle banche che sottoscriveranno l'accordo (Cassa Centrale delle Casse rurali trentine è la prima ad avere manifestato la sua volontà di aderire ) è fornita dallo stesso Inps, al quale spetta l'erogazione delle indennità e degli emolumenti ai lavoratori interessati in supplenza dell'azienda.
La Provincia coprirà i costi relativi agli interessi su quanto anticipato e agli oneri accessori; i lavoratori quindi non sosterranno nessun costo per l'attivazione del finanziamento.
L'intervento consentirà al lavoratore di percepire un'anticipazione del Tfr spettante, fino ad un tetto disponibile di 20.000 euro.
Considerato che il 20 gennaio prossimo scade la cassa integrazione straordinaria, si tratta di una boccata d'ossigeno per i lavoratori e per le loro famiglie.
La vicenda è nota. La Malgara versa da tempo in una situazione di grave dissesto finanziario.
L'operazione di risanamento che faceva perno su un finanziamento di 30 milioni di euro da parte della finanziaria italo-statunitense Pintus, non si è concretizzata, ed è di due giorni fa la presentazione, da parte dell'azienda, dell'istanza di concordato preventivo, che sospende le istanze di fallimento presentate, sempre recentemente, e a titolo cautelativo, da fornitori e dipendenti.
Nel frattempo, vi sono lavoratori che non percepiscono lo stipendio anche da 8-9 mesi. Nel corso del 2015 una trentina di lavoratori si sono messi volontariamente in mobilità ed i rimanenti 80 sono a loro volta a rischio di perdita del posto di lavoro.
La Provincia, nella recente legge Finanziaria, ha inserito un'apposita norma per consentire l'attivazione di un nuovo aiuto ai lavoratori, affiancato agli altri strumenti già in precedenza messi in campo, come il reddito di garanzia, anche in considerazione del fatto che il ricorso alla cassa integrazione terminerà con il 20 gennaio.