I mercati finanziari non premiano la scelta di Mattarella
La borsa perde il 2%, lo spread supera soglia 230, il dollaro si rivaluta. Ma è il giudizio di Moody's sull'Italia che pesa di più sullo scenario internazionale
Come avevamo annunciato, il giudizio sulla scelta di Mattarella - che ha respinto il governo Conte e passato l’incarico a Cottarelli - sarebbe arrivato oggi dai mercati.
E i mercati non hanno premiato quello che molti osservatori definiscono «Caos istituzionale.»
Dopo i primi segnali positivi di borsa e spread, gli speculatori si sono fatti prendere la mano.
I titoli bancari hanno fatto perdere alla borsa il 2%, azzerando così il guadagno di un anno.
Anche il dollaro si è rivalutato sull’euro, portando il cambio a 1,1626.
Evidentemente il caos istituzionale non ha ripagato, anche se le parole espresse dal premier incaricato formulavano ipotesi di lavoro decisamente favorevoli per l’economia.
Forse ha pesato il principio per cui il Paese – secondo Cottarelli – dovrebbe giungere a breve al pareggio di bilancio. Letto così potrebbe infatti annunciare un futuro di nuova austerità per il Paese.
In realtà però è stato il giudizio – certamente affrettato – di Moody’s, che ha annunciato che abbasserà ancora il rating del paese proprio per via di queste incertezze offerte dalla situazione istituzionale.