Anticipare la primavera con le primule – Di Davide Brugna
Il mercato le rende disponibili già adesso perché portano la primavera in casa
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Ovviamente le primule che si trovano nei boschi – peraltro rigorosamente protette – fioriscono più avanti.
Ma proprio perché profumano di primavera, sono molto richieste.
E già che vengono allevate nelle serre, i cosiddetti «ibridatori» lavorano su due fronti: quelli che creano nuove specie e quelli che le fanno fiorire in tempi diversi.
Sono generalmente più grandi di quelle naturali, e vengono confezionate in cestini e coppe e offerte in base agli abbinamenti di colore.
Durano abbastanza da poter essere messe sui balconi quando la temperatura si alza E a quel punto si fanno avanti le viole.
Ma restiamo alle primule. Sono molto facili da individuare, le foglie sono verdi intenso e disposte a rosetta, carnose e dalle punte arrotondate.
I fiori che dipartono dal centro della rosetta sono con cinque petali e di tantissimi colori diversi. A parere dei più, il colore più bello è il giallo oro, che spesso e volentieri profuma. Di primavera, ovviamente.
Quando la teniamo in casa, per avere una bella fioritura è meglio che la temperatura rimanga sotto i 18 gradi.
Ma anche il freddo intenso potrebbe rovinar la nostra pianta, quindi almeno a gennaio e nella prima parte di febbraio evitiamo di lasciar la Primula tutta la notte all'esterno.
Se avete un giardino, ricordatevi che la Primula è una pianta perenne, quindi, quando vedete che comincia a soffrire la potete tranquillamente togliere dal vaso e piantare in terra piena.
A far bene si dovrebbe trapiantarla a inizio autunno, in un luogo non eccessivamente soleggiato.
N non è esigente in tema di terreno, piuttosto cerchiamo di evitare i ristagni che sappiamo benissimo come possano incidere negativamente sulla sopravvivenza delle piante.
L'anno dopo non aspettatevi una fioritura a gennaio, fiorirà naturalmente verso marzo.
Nel periodo che la terremo in casa cerchiamo di seguire due tre regole facili, diamo tanta acqua ma evitiamo sempre il ristagno, togliamo le foglie che naturalmente si rovinano, stessa cosa per i fiori ormai appassiti e vedrete che ve ne regalerà altri.
Quando la scegliete, ricordatevi che la pianta deve essere bella cicciona, gonfia, con le foglie verde scuro e con una marea di boccioli pronti a sbocciare.
I fiori devono essere grandi, non accontentatevi di una pianta mingherlina perché tanto costa 70 centesimi, con 1 euro potreste avere delle Primule fatte come devono essere fatte, sane e che dureranno più di «un paio di giorni».
Come sempre scegliete la qualità dei floricoltori trentini (AFLOVIT), la lista dei vivai e garden associati è disponibile su internet.
Buon lavoro!
Brugna dott. Davide – [email protected]
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